Scuola

Concorso scuola 2023/2024: bando chiarisce se si fa solo per classi di concorso esaurite e per cui si ipotizzano posti vacanti o per tutte le classi di concorso

Con l’inizio di giugno scatta ufficialmente il conto alla rovescia che porterà alla pubblicazione del bando, attesissimo, utile per espletare il nuovo concorso scuola 2023/2024 annunciato a più riprese dal ministero. Un concorso che nelle intenzioni di Valditara dovrà essere attuato già in estate, tempistiche che lasciano perplessi in quanto al momento apparentemente incompatibili con le poche settimane ancora a disposizione per rispettare le scadenze.

Superare lo scetticismo dei sindacati

Il bando consentirà di fugare molti dei dubbi che accompagnano il nuovo concorso che nelle intenzioni del ministero dovrà essere indirizzato principalmente ai docenti pecari, e che dovrebbe consentire che le assunzioni dalle graduatorie di merito vengano attuate a partire da settembre 2024.

Rispettare le scadenze sarà da parte del ministero un impegno da non disattendere per non prestare il fianco alle critiche dei sindacati, già di per se molto scettici nei confronti di questa politica ancora incentrata sui concorsi, ritenuti inadeguati a risolvere il problema del precariato e della supplentite.

I requisiti

Il bando servirà a confermare quanto anticipato dal ministero, ovvero che l’intenzione è attuare una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari.

Dovrebbe consentire l’assunzione di circa 35mila docenti.

Anche se tutte le certezze potranno essere fugate unicamente dal bando, si può già ipotizzare che i requisiti richiesti non si discosteranno più di tanto da quanto annunciato in sede di presentazione di concorso. Questo vorrebbe dire che oltre al titolo di studio di accesso alla classe di concorso (ancora diploma per gli ITP, laurea magistrale per gli altri), potranno partecipare i docenti precari con 36 mesi di servizio o che siano in possesso dei 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Le classi di concorso

Altro elemento da ufficializzare, ma di fatto già confermato, è costituito dal fatto che sarà un concorso solo per la scuola secondaria e probabilmente solo per posti comuni. Da chiarire invece se si farà solo per le classi di concorso esaurite e per le quali si ipotizzano posti vacanti, o se si estenderà la procedura a tutte le classi di concorso.

Infine il tema della tipologia di prove del concorso: potrebbe essere scelta la modalità della risposta chiusa, oggetto di critiche per gli errori che spesso porta con se ma che consente di rispettare tempistiche compatibili con le necessità del ministero.