Ritardo pagamento assegno unico maggio 2023: saldo in arrivo, ma per molte famiglie ci saranno brutte sorprese
L’assegno unico per i figli di maggio 2023 non è ancora stato ricevuto da molte famiglie, preoccupate per la mancata erogazione di una cifra mensile sulla quale si fa grande affidamento. La buona notizia è che il pagamento è in arrivo, e al massimo all’inizio della prossima settimana tutti riceveranno la quota spettante. La cattiva notizia è che non tutti riceveranno il solito importo, che potrebbe essere soggetto a conguaglio negativo per alcuni nuclei familiari. Discorso opposto per altre famiglie, che riceveranno solo per questo mese un assegno più corposo.
Il ricalcolo dell’assegno
Si calcola che in base al ricalcolo dell’indennità, in virtù del conguaglio – a credito o a debito – ci sarà un assegno più corposo per 512mila famiglie e una decurtazione per altre 378mila nuclei. La variazione dell’assegno di maggio dipende dalla modifica dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) o dal cambio della normative della misura intervenuta in questi mesi.
Altra novità per il mese di giugno, dal quale riprenderà normalmente l’erogazione dei pagamenti sia per quel che riguarda gli importi sia per quel che concerne le scadenze (salvo ulteriori intoppi) è rappresentata dal fatto che dal 10 giugno gli utenti potranno beneficiare di un nuovo pannello informativo semplificato messo a punto dai tecnici informatici dell’Inps e che sarà operativo sul sito ufficiale.
Una media di 270 euro in più
Una nuova piattaforma che servirà a verificare in tempo reale eventuali ricalcoli e conguagli sul loro assegno. Come detto chi riceverà il conguaglio potrà visionare cifre anche importanti. A maggio, oltre 500mila famiglie hanno ricevuto in media 270 euro in più a causa del mancato incasso del premio alla nascita e delle variazioni dell’ISEE.
Collegandosi al sito Inps e consultando la propria pagina personale si può sempre avere accesso alle comunicazioni relative ai pagamenti disposti e visionare il riepilogo di quelli effettuati con tutti i dettagli dei periodi ai quali le disposizioni a favore si riferiscono mese per mese.