Scuola

Concorso scuola 2023: niente bando in estate, bisogna prima varare l’emendamento che modifichi il decreto 59 con la semplificazione delle prove concorsuali

Rischia di slittare all’autunno la pubblicazione del bando relativo al tanto atteso concorso straordinario ter riservato a precari. Nonostante le dichiarazioni del ministero nelle scorse settimane in base alle quali il bando sarebbe stato pubblicato entro il mese di giugno per poi consentire il concorso già in estate, le solite lungaggini relative all’attuazione dei decreti rischia di spostare tutto al prossimo inverno, periodo a questo punto più probabile per lo svolgimento delle prove.

Perchè il bando è in ritardo

Per arrivare a questo concorso bisogna aspettare la norma relativa. Il governo deve infatti prima varare l’emendamento che modifichi il decreto 59 con la semplificazione delle prove concorsuali per poi arrivare a definire il regolamento del concorso. Serve quindi un decreto ministeriale che funga da regolamento concorsuale, poi ci potrà essere il bando. Una procedura tutt’altro che snella che porta a pensare che il bando non potrà arrivare prima di settembre-ottobre.

Stabilizzazione dei precari

In questo modo, quantomeno, verrebbe rispettata la volontà de ministero di mettere in pratica il concorso scuola 2023, il primo della nuova legislatura e del ministero Valditara, entro la fine dell’anno. Ricordiamo che il concorso straordinario ter, finalizzato alla stabilizzazione dei precari, è riservato agli insegnanti con 3 anni di servizio o in possesso di 24 CFU.

Il concorso prevede prove e valutazione di titoli, e dovrebbe essere limitato alla sola scuola secondaria. Il concorso dovrebbe essere strutturato su prova scritta e una orale, con modalità semplificate. Le intenzioni del Governo e del ministero dell’istruzione e del merito sono quelle di procedere con l’immissione per i vincitori del concorso a partire da settembre 2024.

Chi potrà partecipare

La procedura concorsuale consentirà di coprire circa 35 mila cattedre e sarà aperta, oltre che agli insegnanti con 3 annualità di servizio, agli aspiranti che hanno conseguito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, secondo quanto previsto dal PNRR e dalla riforma del reclutamento dei docenti.

Il concorso straordinario ter sarà finalizzato a coprire circa 35 mila cattedre. La procedura sarà aperta, oltre che agli insegnanti con 3 annualità di servizio, a coloro i quali hanno ottenuto 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, in base alle disposizioni del PNRR e dalla riforma del reclutamento dei docenti.