Tfa sostegno 2023 senza 24 cfu: ufficiali i requisiti per la scuola secondaria grazie a una precisazione ministeriale
Si avvicina l’attuazione del Tfa VIII ciclo e da parte del Ministero dell’Università, arrivano sempre più delucidazioni e conferme sulle modalità di partecipazione, anche sulla base delle sollecitazioni che giungono da parte di sindacati e diretti interessati.
I 24 Cfu acquisiti entro il 31 ottobre
In questo senso, uno degli aspetti più controversi è senza dubbio rappresentato dalla necessità di essere in possesso dei famosi 24 CFU acquisiti entro il 31 ottobre 2022. Secondo quanto chiarito dal ministero, i partecipanti non potranno prescindere dal possesso degli stessi al fine di accedere alla specializzazione per il Sostegno nella scuola secondaria.
Nella nota emanata dalla Direzione Generale degli Ordinamenti della Formazione Superiore e del Diritto allo Studio viene chiarito questo punto e altri aspetti importanti che erano stati lasciati in sospeso dai decreti ministeriali che sanciscono l’attuazione dell’VIII ciclo del Tfa sostegno.
L’accesso alle prove
Si è parlato anche di aspetti inerenti le modalità di redazione della graduatoria di merito e di conteggio delle annualità di servizio senza i quali non si può ottenere la possibilità di accedere alle prove.
Ma uno degli aspetti più critici della partecipazione al Tfa è inerente la richiesta di possesso dei 24 crediti formativi universitari entro il 31 ottobre 2022. Un tema che si lega a doppio filo alla partecipazione alla selezione per i percorsi di sostegno nella scuola secondaria.
Non sorprende che il ministero indichi questi crediti come requisito per la partecipazione al concorso, in virtù del fatto che questa necessità era stata di fatto già anticipata da alcune università che li avevano inseriti come requisito di partecipazione all’interno dei bandi.
Il calcolo dei tre anni negli ultimi cinque
Le posizioni eterogenee però in tal senso stavano creando incertezza e confusione, per cui è stato importante ottenere in tal senso un chiarimento ufficiale.
Altro aspetto che meritava una precisazione è quello inerente il calcolo dei tre anni negli ultimi cinque. In questo caso, al pari della necessità di calcolo dei tre anni negli ultimi dieci, si prende in considerazione anche l’anno scolastico 2022/2023.