Scuola

Docenti ingabbiati abilitazione: soppresso limite numerico imposto sul numero di abilitati per specifiche classi di concorso

L’approvazione del Decreto Assunzioni PA bis da parte del Governo rappresenta senza dubbio un segnale forte nei confronti del mondo della scuola, e indica un certo modo di voler prendere una strada diversa rispetto al recente passato che non può che ricevere un plauso da parte dei protagonisti della stessa, a cominciare dai docenti per finire con i sindacati.

I docenti ingabbiati

Con questo decreto si danno risposte sul tema dei concorsi e ai docenti ‘ingabbiati’. Soluzioni anche riguardo le nuove abilitazioni.

Uno dei punti più importanti è sicuramente rappresentato dalla brusca accelerazione delle procedure concorsuali per l’assunzione di docenti nell’ambito del PNRR. Per quanto i sindacati non siano convinti che questa sia la strada migliore, quella dei concorsi, per il reclutamento dei docenti nel breve periodo, costituisce sicuramente un segnale importante.

Il cambio di ruolo

C’è poi la questione della formazione iniziale degli insegnanti, che rientra nel contesto più ampio della riforma del reclutamento prevista sempre del PNRR. Infine con l’approvazione del decreto assunzioni Pa si provvede al rafforzamento della capacità amministrativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Ottengono finalmente risposte i cosiddetti docenti ingabbiati. Si tratta di quei docenti assunti in ruolo che avrebbero voluto provvedere al cambio di ruolo o grado d’istruzione o specializzati su sostegno ma che non riescono a ottenere l’abilitazione su posto comune. Per loro procedere era finora impossibile in virtù dell’assenza di un corso abilitante.

I nuovo corsi abilitanti

I nuovi corsi abilitanti avranno effetto sulla formazione iniziale dei futuri insegnanti e sul modo in cui verranno attuati i corsi: questo, come scrive Orizzonte Scuola, perchè “il limite numerico precedentemente imposto sul numero di abilitati per specifiche classi di concorso è stato soppresso”, e quindi “non esisteranno più restrizioni al numero di docenti che possono ottenere l’abilitazione in una particolare classe di concorso”.