Scuola

Cosa studiare concorso straordinario 2023: materie su cui prepararsi per la prova scritta e orale

E’ già il momento di iniziare a prepararsi per il prossimo concorso scuola indetto dal ministero, si tratta del concorso docenti straordinario ter che sarà bandito con ogni probabilità in estate e che dovrebbe essere attuato in autunno in modo da essere completato, come previsto, entro il 2023.

Chi può accedere

Le prime energie dei candidati dovrebbero essere concentrate sulla preparazione per la prova scritta. Il concorso si farà, come conferma il fatto che il consiglio dei ministri ha approvato il Decreto PA che disciplina le nuove prove concorsuali per i concorsi riservati. Potranno partecipare al concorso riservato straordinario ter i docenti precari che dispongono di 36 mesi di servizio. L’accesso è consentito anche ai laureati con 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Come detto è già il momento di prepararsi, perchè il bando potrebbe arrivare da un giorno all’altro e in ogni caso le prove dovrebbero partire entro l’autunno. Ciò a cui bisogna innanzitutto prepararsi è senza dubbio la prova scritta, che sarà composta da una serie di quesiti a risposta multipla.

I dettagli nel bando

Il candidato nel prepararsi alla prova scritta deve partire da presupposto che i quesiti verranno formulati con lo scopo di esaminare le conoscenze e competenze degli aspiranti docenti. Le materie sulle quali bisogna maggiormente concentrarsi sono l’ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, informatico e linguistico. In questo senso bisogna approfondire la conoscenza della lingua inglese.

Non è ancora definito quale sarà il numero di quesiti che verranno somministrati ai candidati. Sono elementi, così come la durata complessiva della prova e l’assegnazione dei punteggi, che verranno definiti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito al momento della pubblicazione del bando.

La prova orale

Vale la pena prepararsi fin da ora per la prova orale. In questo senso, l’obiettivo della commissione esaminatrice sarà quello di verificare le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesti. Lo scopo della prova orale sarà anche quello di approfondire le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento. Non si esclude la necessità di somministrare anche un test specifico.