Scuola

Costo 60 cfu: base minima di 2000 euro ritenuta troppo alta per l’abilitazione docenti

L’attesa per i decreti attuativi che finalmente sbloccano i corsi da 60 Cfu universitari abilitanti è direttamente proporzionale alle proteste del mondo dei sindacati che si fanno portavoce del malcontento dei diretti interessati, convinti che le tariffe proposte dal ministero come tetto massimo all’università siano troppo alte e rischino di generare la solita discriminazione tra chi può permettersi una tale spesa e chi no, rendendo l’accesso alla professione una questione economica.

Le percentuali di acquisizione crediti online

Stanno facendo anche discutere le modifiche proposte al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm), soprattutto nella parte inerente l’aumento delle percentuali di formazione online. E poi, come detto, c’è la questione relativa all’aumento dei costi dei percorsi abilitanti.

I sindacati sono convinti che si tratta di aumenti che avranno un peso specifico notevole sulle tasche degli studenti universitari. Ricordiamo che al momento la bozza del decreto sancisce un costo di 2000 euro per i corsi di abilitazione.

Traguardo delle 70mila assunzioni molto ambizioso

Non piace nemmeno il ritorno al meccanismo concorsuale basato sui test a crocette, oggetto recente di critiche e ritenuto inadeguato a valutare le competenze degli aspiranti docenti. Meccanismo che peraltro si presta a numerosi errori come mostrato dalle recenti esperienze concorsuali.

se da un lato è ammirevole l’intenzione del Governo di assicurare le 70.000 assunzioni promesse entro il 2024, allo stesso modo la sensazione è che si stanno prendendo scorciatoie pericolose che potrebbero inficiare la credibilità di tutto l’impianto di abilitazione. potrebbe portare a decisioni affrettate e potenzialmente dannose per l’istruzione.

Le criticità dietro l’angolo

Come per altri ambiti della vita e lavorativi, raramente velocità fa rima con qualità, ed è proprio questo il timore dei sindacati, convinti che la troppa fretta nel mettere in piedi un sistema che possa stabilizzare 70mila docenti possa prestare il fianco a difetti e criticità che emergerebbero solo in un secondo momento.