Scuola

Abilitazione insegnamento 2023: sì ai 24 CFU o CFA conseguiti sulla base del previgente ordinamento, ma almeno dieci devono derivare da tirocinio diretto

Manca solo l’ultima firma del presidente del consiglio, che arriverà nei prossimi giorni, per ufficializzare il via ai nuovi percorsi di abilitazione da 60 e 30 CFU. Questo dovrebbe consentire di dare il via già in autunno ai corsi universitari in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico, in modo che tutta la procedura di abilitazione possa entrare a regime in vista del successivo anno.

Gli avvisi del Cspi

Dopo tanta attesa, il numero di docenti che spera di poter intraprendere quanto prima il nuovo percorso di abilitazione continua a crescere ed è particolarmente corposo. Tutto pronto quindi? Non proprio, perchè come sottolinea il parere del Cspi il ministero dovrà rivedere alcuni punti, chiarendo al meglio i percorsi abilitativi.

E poi c’è la questione dei costi, ritenuti troppo alti dai sindacati, che metterebbero a rischio la possibilità di avere pari diritti da parte di chi vuole intraprendere il percorso ma si trova a dover affrontare una spesa che si aggira sui 2mila euro almeno.

L’equilibrio tra abilitazione e specializzazione

Ci sono poi alcuni dettagli da chiarire, come il contingente di candidati che potranno abilitarsi. Su questo non ci sono ancora punti fermi e il Ministero dell’istruzione e del merito dovrà stabilire di quanti abilitati il mondo della scuola ha bisogno. Il criterio è sempre quello di cercare di non abilitare più docenti di quanti poi possono essere stabilizzati, ma è evidente che il ministero dovrà cercare di modificare al rialzo il contingente preventivato, perchè la richiesta di posti è tanta e le cattedre vacanti altrettante.

I vincoli del tirocinio diretto

Al momento per accedere ai percorsi da 60 CFU i candidati devono vantare laurea, diploma per ITP. Possono partecipare anche gli studenti regolarmente iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei titoli idonei all’insegnamento. In questo caso, devono aver ottenuto almeno 180 CFU.

Tassello importante è stato messo nei giorni scorsi con la certezza che per ottenere i 60 CFU si può fare affidamento anche sui ventiquattro CFU o CFA conseguiti sulla base del previgente ordinamento. Occhio però a tenere presente che di questi almeno dieci CFU o CFA devono derivare da tirocinio diretto.