Stipendio docenti giugno 2023 arretrati: da luglio via ai pagamenti dell’assegno accessorio una tantum
Domani è previsto il pagamento della rata ordinaria inerente gli stipendi NoiPA del mese di giugno. La data stabilita dal ministero è infatti fissata per questo mese al 23. Con la scadenza in pagamento domani verranno saldati gli stipendi dei comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione (personale di ruolo o supplenti con contratto annuale).
Cedolini completi delle detrazioni
I cedolini sono già disponibili sul sito ufficiale Noipa. Domani scatta invece la ricezione dell’accredito da parte di tutti gli aventi diritto al pagamento della rata ordinaria. Il giorno designato per il pagamento è il 23 giugno.
Invece i cedolino è già disponibile da alcuni giorni all’interno dell’area riservata Noipa, dunque i dipendenti in attesa di pagamento sanno già che cifra aspettarsi. Il cedolino è infatti visibile nell’area riservata Noipa completo di tutto i dettagli degli importi. Invece l’emissione speciale del mese, sarà messa in pagamento entro il 30 giugno.
L’assegno accessorio una tantum
All’interno del cedolino inerente gli stipendi NoiPA di giugno, si possono trovare alcune voci che decurtano una parte dell’importo, e si riferiscono ad addizionali regionali e comunali. Le detrazioni non finiscono qui, per alcuni, considerato che sono comprese anche le detrazioni relative al rimborso della rata che fa riferimento all’importo dell’ex Bonus Renzi dei primi due mesi del 2022.
Niente da fare invece per quel che riguarda l’accredito dell’assegno accessorio una tantum previsto dalla Legge di Bilancio, corrispondente all’1,5%. Un importo che doveva essere messo in pagamento già a partire da gennaio 2023 ma che ha fatto finora perdere le sue tracce.
Pagamenti da luglio con gli arretrati
Gli aventi diritto possono in ogni caso stare tranquilli, perchè quando si sbloccheranno i pagamenti saranno completi degli arretrati finora non saldati. Lo sblocco dei pagamenti potrebbe avvenire già a partire dal prossimo mese di luglio fino alla fine dell’anno.
Si fa tutto un blaterare intorno alla scuola quando si tratta di riconoscere qualche piccolo, ma proprio piccolo beneficio, cioè buttate fumo negli occhi all’opinione pubblica che poi ci crede. Ma la colpa non è vostra, ma di chi ve lo permette, cioè del personale tutto della scuola che in silenzio continua a fare il proprio dovere perché crede in quello che fa. Mentre, il resto sindacati compresi fanno a gara a dare notizia, per accaparrarsi meriti e iscritti. Nella realtà poi quando si ha bisogno di chiedere informazioni non rispondono nemmeno al telefono.
Sarebbe utile pagassero gli stipendi di maggio e giugno che sono in risorse in corso di assegnazione da parte del MIUR. Spero non succeda come l’anno scorso che giugno lo hanno pagato ad ottobre!!!!