Scuola

Come si diventa insegnante di ruolo: il nuovo percorso, i crediti richiesti, il prossimo concorso straordinario ter

L’accesso alla professione docente sta subendo molte modifiche nelle ultime settimane, e altre novità arriveranno nei prossimi mesi anche in virtù dell’approvazione del Dpcm che sancirà l’avvio dei corsi universitari utili a ottenere l’abilitazione.

Come si diventa insegnanti

Per questo è importante iniziare a capire come si diventa insegnanti in questo 2023, e quale sarà la procedura per i prossimi anni. Partiamo dal presupposto che il nuovo sistema di formazione iniziale e accesso al ruolo dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado è regolamentato da una serie di punti chiave che costituiscono un motivo di novità rispetto al passato.

Il sistema è abbastanza complesso, ma si può riassumere in alcuni punti principali. Uno di questi è la necessità di frequentare con successo un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale con prova finale. Grazie a questo percorso, si ottengono almeno 60 CFU/CFA. Lo scopo è consentire ai candidati docenti competenze teorico-pratiche. Alla fine di questo percorso si ottiene l’abilitazione.

Il test finale

Il passaggio successivo è rappresentato dalla partecipazione a un concorso pubblico nazionale. Si tratta di un concorso che verrà organizzato su base regionale o nazionale.

Superato il concorso, il candidato deve sottoporsi a un periodo di prova in servizio della durata d un anno. Al termine del quale ci sarà un test finale con valutazione conclusiva.

I crediti richiesti

I requisiti richiesti ai candidati insegnanti della scuola secondaria per prendere parte al concorso sono, oltre al titolo di studio necessario, i crediti universitari. Sono divisi in questi gruppi:

24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022 (fase transitoria sino al 31/12/2024);
30 CFU da percorso universitario (fase transitoria sino al 31/12/2024);
60 CFU da percorso universitario;
In caso di requisito di 3 annualità di servizio, anche non continuative, è necessario che risultino svolte negli ultimi cinque anni presso le scuole statali, di cui una specifica.

Prova del nove con il concorso straordinario ter

Ora si attende alla prova pratica l’attuazione di questi requisiti, e la loro efficacia potrà essere dimostrata unicamente quando verrà organizzato il primo concorso. In questo senso, il primo in ordine di tempo sarà il concorso straordinario ter, pensato per i docenti con tre annualità di servizio o con laurea + 24 CFU. Chi vince il concorso dovrà completare il percorso con la formazione presso le Università.