Percorsi abilitanti docenti 2023: altra abilitazione per docenti di ruolo
Le ultime novità per il mondo della scuola stanno caratterizzando quest’estate che sarà ricordata come quella di tante incertezze ma anche di molte aspettative nei confronti di una professione che sta cambiando e che deve guardare con rinnovato ottimismo a quelle riforme che servono a semplificare e agevolare l’accesso alle cattedre.
I contenuti del decreto Pa bis
In questo senso i contenuti del Decreto PA bis pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale rappresentano un punto di riferimento importante. I suoi contenuti non si esauriscono unicamente con il mondo della scuola ma ne rappresentano un punto di riferimento importante, soprattutto se si pensa ai corsi abilitanti per insegnanti, finalizzati a migliorare la normativa riguardante la formazione inziale.
L’abolizione del limite numerico finora in vigore per numero di abilitati per specifiche classi di concorso è significativo. Comporta l’abolizione di restrizioni al numero di docenti che possono ottenere l’abilitazione in una particolare classe di concorso.
I corsi da 30 cfu
Si parla poi dei corsi da 30 CFU, utili per quegli insegnanti che necessitano di nuova abilitazione. L’apertura alla frequenza online è importante, perchè riguarda sia i docenti specializzati sul sostegno non ancora abilitati che quelli in attesa di acquisire una seconda abilitazione.
Il ministero ha aperto anche ai vincitori dei prossimi concorsi ordinari, non ancora abilitati, consentendo loro di poter ripetere la prova finale del corso abilitante una seconda volta.
In attesa del dpcm
La seconda chance però rappresenta anche l’ultima prova di appello. Chi fallisce ancora viene depennato dalla graduatoria concorsuale e l’immissione in ruolo resta un miraggio. Chi prende parte al concorso con i 30 CFU ha la facoltà di finire il percorso abilitante integrando i CFU mancanti.
Chi prende parte al concorso con i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, in caso di successo, seguirà il percorso da 36 CFU. Lo stabilisce il DPCM che però non è ancora ufficiale.