Abilitazione insegnamento: ecco come il ministero deciderà quanti docenti potranno essere autorizzati
Con la riforma del reclutamento docenti si vuole facilitare l’accesso alla professione e consentire percorsi più determinati e sicuri, soprattutto a vantaggio di chi intende accedere alla professione e spesso non sa quale percorso intraprendere per arrivare al traguardo.
I percorsi da 60 Cfu
In tutto ciò, elemento cardine è rappresentato dai percorsi universitari da 60 Cfu che le università stanno predisponendo e la cui autorizzazione dovrebbe arrivare da un giorno all’altro mediante decreto. Presupposto fondamentale, la forma del presidente del consiglio sul dpcm che attende ormai da un anno di essere varato.
A fare da contraltare a questa situazione che sembra vicina a una risoluzione, c’è il fatto che non è ancora chiaro, e il Cspi non sta gradendo, il contingente di candidati che potranno conseguire l’abilitazione.
Le immissioni in ruolo
Il numero sarà correlato alle necessità delle scuole, perchè non ci si vuole discostare troppo dalla logica in base alla quale non è utile abilitare più docenti di quanti possano essere poi immessi in ruolo.
In questo senso una risposta dovrà essere fornita dal Ministero dell’istruzione e del merito, che dovrà valutare attentamente il fabbisogno di docenti, riuscendo nella difficile impresa di fare una proiezione il più possibile attendibile circa il fabbisogno di docenti per i tre anni scolastici successivi alla decisione presa. Un contingente che andrà calcolato in base alle necessità sia delle scuole statali che paritarie. Discorso che comprenderà sia i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni che per le scuole italiane all’estero.
I parametri di riferimento
Sarà fondamentale dunque il lavoro del ministero che dovrà individuare con la maggior precisione possibile il numero di docenti che potranno conseguire l’abilitazione. Il calcolo dovrà mettere in preventivo la suddivisione per classe di concorso tenendo conto della previsione degli organici. Nel novero del numero totale andrà conteggiata la cifra di docenti assunti con contratti a tempo determinato senza abilitazione negli anni precedenti e altri parametri fondamentali.