Concorsi

Bando concorso 145 dirigenti tecnici Miur: stipendio da 40mila euro l’anno

E’ in arrivo nelle prossime settimane l’atteso nuovo concorso per dirigenti tecnici. Il bando sarà emanato dal Ministero dell’istruzione e servirà a coprire 146 posti. Il concorso seguirà le nuove linee guida del decreto PA. I diretti interessati iniziano a essere preoccupati considerato che inizialmente l’annuncio assicurava che il bando sarebbe stato emanato entro la fine di giugno. Ma viso che ormai mancano pochi giorni alla fine del mese, è probabile che il tutto venga rimandato a luglio.

Un ritardo pluriennale

Si tratta di un concorso che, se venisse emanato quest’anno, sarebbe comunque in ritardo di 4 anni rispetto al programma iniziale.

L’assunzione è riservata a 146 unità di personale da assumere come dirigente tecnico MIM. Per loro pronto un contratto a tempo indeterminato a decorrere dal 2014 e dal 2015.

Il concorso prevede valutazione dei titoli ed esami. I 146 posti per Dirigente tecnico si divideranno in 59 posti dal 2024 e 87 posti dal 2025.

A chi è rivolto il bando

Il bando sarà riservato a dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche ed educative statali e personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali che ha superato il periodo di prova e che vanta un’anzianità complessiva nel profilo di appartenenza o anche nei diversi profili indicati di almeno dieci anni.

I titoli di studio per partecipare sono laurea magistrale, laurea specialistica, diploma di laurea.

Il concorso sarà composto da due prove scritte e una prova orale. Potrebbe però essere necessaria una prova preselettiva in caso di elevato numero di domande presentate.

Lo stipendio

Lo stipendio di un dirigente tecnico del Ministero è di circa 40.000 euro lordi l’anno.

Nelle prossime settimane è attesa la pubblicazione del bando da parte del ministero. Visto il ritardo accumulato finora non sorprenderebbero eventuali ulteriori slittamenti, ma ci sono anche molte motivazioni per essere ottimisti e sperare che questa possa essere l’estate buona per la pubblicazione di un bando che ormai si sta facendo attendere da circa quattro anni. E non sono pochi.