Scuola

Quanto costa l’abilitazione all’insegnamento: stabilito un tetto massimo, ma c’è chi potrà avere un forte sconto

E’ il momento di iniziare a capire in concreto quali sono i requisiti per accedere ai percorsi da 60 CFU, che a breve prenderanno il via, probabilmente in autunno, e comunque non appena verrà firmato il Dpcm a firma del premier Meloni che consentirà alle Università di accettare iscritti e stabilire le date di attuazione dei concorsi stessi.

Il possesso iniziale dei 180 cfu

Per partecipare ai percorsi formativi che costituiranno di fatto l’unico strumento per accedere poi ai concorsi si potrà essere in possesso di una laurea o di un diploma per ITP. Potranno prendere parte alla procedura anche gli studenti regolarmente iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei titoli idonei all’insegnamento. In questo caso, però, sarà necessario che dispongano di almeno 180 CFU.

Nell’ottica della maggiore attenzione nei confronti dei docenti precari, il ministero ha previsto una riserva del 40% dei posti sul totale dell’offerta formativa delle Università. La riserva vale anche per i docenti desiderosi di ottenere un’ulteriore abilitazione e docenti specializzati nel sostegno che adesso desiderano ottenere abilitazione anche su posto comune.

Come accelerare la procedura

Più complessa la questione relativa l’integrazione dei crediti pregressi con quelli attuali, da ottenere tramite i corsi universitari. L’obiettivo finale è quello dell’ottenimento dei 60 CFU, ma si può accelerare la procedura grazie alla convalida dei ventiquattro CFU o CFA che dovessero essere stati ottenuti sulla base del previgente ordinamento. Non si può però prescindere dal conseguimento ulteriore di almeno dieci CFU o CFA di tirocinio diretto.

L’inizio dei percorsi è ancora incerto, ma è evidente come non si possa ritardare più di tanto o posticipare all’infinito, soprattutto se si vorrà confermare la volontà di concludere i percorsi entro il prossimo anno accademico.

I costi massimi

Se non ci saranno sorprese rispetto alla bozza del DPCM, il tetto massimo imposto alle università sarà di 2.500 per la frequenza del percorso 60 CFU. Sconto di 500 euro per gli studenti che possono vantare almeno 180 CFU. Stesso costo anche per chi avrà bisogno di acquisire un ulteriore abilitazione con i corsi da 30 CFU.