Momento di stallo per quel che riguarda il concorso straordinario ter, procedura che era stata annunciata a tempo di record per l’estate ma che sta evidentemente subendo una battuta d’arresto, considerato che si è ancora in attesa di un bando che al momento sembra rendere impossibile l’avvio delle prove in agosto come si pensava in un primo momento.

Le tempistiche di attuazione

E allora le uniche novità, per il momento, non riguardano tanto le tempistiche di attuazione del concorso quanto le modalità della prove previste per la selezione degli insegnanti candidati sia a questa procedura e che alle prossime.

Partendo dal presupposto che a questo punto il concorso dovrebbe svolgersi il prossimo autunno, e non prima come era stato annunciato forse troppo ottimisticamente da Valditara, sappiamo che alla procedura potranno prendere parte i precari in possesso di almeno 3 annualità di servizio, di cui uno specifico, negli ultimi 5 anni.

Chi può partecipare

Spazio anche per chi in possesso dei 24 CFU secondo il vecchio ordinamento, purchè quindi ottenuti entro il 31 ottobre 2022. Se tutto procederà secondo i piani del ministero, il concorso consentirà di immettere in ruolo 35mila docenti, in modo da procedere alla stabilizzazione di un numero ingente di insegnanti che al momento sono ancora in attesa di conoscere cosa ne sarà del loro futuro.

Tornando alla struttura del concorso, il decreto relativo prevede che si proceda con una prova scritta a risposta multipla e una prova orale.

Il parere dei sindacati

Questo almeno quanto pensato in fase di stesura della bozza, poi il bando definitivo consentirà di fugare ogni residuo dubbio. Il concorso straordinario è stato accolto in maniera diversa dai sindacati. C’è chi non lo ritiene il metodo ideale per stabilizzare i precari, e chi invece lo reputa una buona occasione per chi ha accumulato i 24 CFU. Nelle prossime settimane arriveranno ulteriori informazioni in merito.