Concorso ordinario infanzia e primaria 2023: il programma del ministero per le prossime procedure
Il concorso straordinario ter sta naturalmente monopolizzando le attenzioni dei docenti precari e di chi avrà titolo per partecipare a una procedura che sembra avere molto dell’ordinario e poco dello straordinario. Ma poi ci sarà da pensare agli altri concorsi scuola in programma nel prossimo futuro.
Fino a sette concorsi in programma
Sono molti i concorsi scuola in programma, si va dai sei ai sette se si dovesse procedere con tutte le situazioni in sospeso come quella attinente al nuovo concorso Educazione motoria alla primaria.
Uno dei concorsi più attesi in questo senso è il concorso ordinario per infanzia e primaria. Un concorso assente ormai da più di tre anni, considerato che allora nell’ultima occasione utile si assegnarono 6.016 posti comuni e 6.847 posti sostegno. Il concorso in questione è stato poi concluso in tutte le regioni.
Le graduatorie ancora in piedi
Non si tratta di un concorso che fu bandito in tutte le regioni. A essere escluse in particolar modo furono per l’infanzia (o posti comuni in Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Sicilia e Veneto). Il motivo è da individuare nel fatto che siamo al cospetto di un ambito che prevede poche assunzioni annuali e GaE caratterizzate dalla presenza di molte candidate, soprattutto se si prendono inconsiderazione specifiche province.
C’è poi da prendere in considerazione la situazione relativa alle graduatorie dei concorsi precedenti. A fare il punto della situazione ci ha pensato una tabella messa a punto da FLCGIL a dicembre 2022. La situazione è tutt’altro che delineata, se si considera che i posti comuni fanno emergere che ci sono ancora docenti da assumere dal concorso 2016. In quel caso possono essere assunti solo i vincitori. Ci sono poi le graduatorie del concorso straordinario 2018 e quelle del concorso ordinario 2020.
Il ministero prende tempo
Un ruolo particolare è anche quello delle assunzioni dell’anno scolastico 2023/24. In tutto ciò si attendono notizie sulla possibilità di un nuovo concorso ordinario nel 2023/24. Il ministero temporeggia in tal senso, e non dà certezze. E allora che fine farebbero i circa 10mila posti del concorso già bandito? Potrebbero essere utili per raggiungere l’obiettivo delle 70mila assunzioni che il ministero si è preposto entro il 2024.
In questo caso niente concorso ordinario. La priorità del Ministero è svuotare le graduatorie attuali.