L’attuazione dei nuovi percorsi formativi abilitanti all’insegnamento rappresenta un importante passo nel quadro delle riforme educative previste dal Governo. Sebbene le modalità definitive siano ancora da confermare, si ipotizza che i percorsi formativi per i triennalisti statali/paritari, gli ingabbiati e i dottori di ricerca potrebbero presentare alcune caratteristiche comuni, ma con specificità legate alle diverse categorie. Ne parla il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato, sulla sua pagina Facebook

Abilitazione per triennalisti statali/paritari

Nel caso dei triennalisti statali/paritari, si prevede un accesso scaglionato senza numero chiuso e senza selezione in ingresso. Questo significa che tutti coloro che possiedono una laurea triennale potranno accedere al percorso formativo senza restrizioni di posti disponibili. Inoltre, si ipotizza l’eliminazione del tirocinio come requisito per l’abilitazione. Un’altra novità potrebbe essere la possibilità di svolgere il 50% delle lezioni in modalità online, consentendo una maggiore flessibilità agli studenti. Infine, si prevede un prezzo calmierato per i corsi, garantendo una maggiore accessibilità economica.

Abilitazione per gli “ingabbiati”

Per quanto riguarda gli “ingabbiati”, ovvero gli insegnanti già assunti in ruolo che desiderano cambiare ruolo o grado d’istruzione, si ipotizzano modalità simili a quelle per i triennalisti statali/paritari. Anche in questo caso si prevede un accesso scaglionato senza selezione in ingresso e l’eliminazione del tirocinio. Tuttavia, una differenza significativa potrebbe essere la possibilità di svolgere il 100% delle lezioni in modalità online, offrendo una maggiore flessibilità per coloro che sono già impegnati professionalmente. Anche per questa categoria si prevede un prezzo calmierato per i corsi di formazione.

Abilitazione per i dottori di ricerca

Per i dottori di ricerca che desiderano intraprendere la carriera dell’insegnamento, si ipotizzano delle specificità nei percorsi formativi. Anche in questo caso si prevede un accesso scaglionato senza selezione in ingresso. Si potrebbe offrire la possibilità di svolgere il 50% delle lezioni in modalità online, garantendo una certa flessibilità agli studenti. Inoltre, si prevede un prezzo calmierato per i corsi di formazione, contribuendo a rendere l’abilitazione accessibile anche per questa categoria di aspiranti insegnanti.