60 cfu insegnamento: ecco la pubblicazione che dà il via al nuovo corso dell’abilitazione per i docenti
Il DPCM 60 CFU, che prevede requisiti e modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari per l’abilitazione all’insegnamento, sta per essere pubblicato. Le modifiche apportate al testo del DPCM comportano delle implicazioni per coloro che desiderano intraprendere la carriera nell’insegnamento.
Requisiti per l’accesso ai corsi 60 CFU
Secondo le nuove disposizioni, i corsi di 60 CFU saranno aperti a laureati magistrali o iscritti a corsi magistrali o a ciclo unico, a condizione che abbiano già acquisito almeno 180 crediti. Questo requisito mira a garantire una solida base di conoscenze disciplinari prima di intraprendere il percorso di abilitazione all’insegnamento.
Casi speciali con 30 o 36 CFU
Il DPCM prevede anche casi speciali in cui potrebbero essere richiesti 30 o 36 CFU anziché i tradizionali 60 CFU. Queste eccezioni potrebbero essere stabilite per classi di concorso specifiche o in determinate situazioni particolari.
Costi dei corsi 60 CFU
Una delle modifiche significative riguarda i costi dei corsi 60 CFU. È stato stabilito un costo fisso di 2.500 euro per ottenere i 60 CFU richiesti. Tuttavia, è prevista una riduzione a 2.000 euro per gli studenti già iscritti a corsi universitari o per coloro che hanno già acquisito almeno 24 CFU. Questo sforzo mira a rendere più accessibile il percorso di abilitazione all’insegnamento.
Prova finale e abilitazione all’insegnamento
Una delle conseguenze più significative del superamento dei corsi 60 CFU è l’acquisizione dell’abilitazione all’insegnamento per la relativa classe di concorso. Il superamento della prova finale, prevista all’interno del percorso formativo, conferisce ai candidati l’abilitazione necessaria per insegnare nella specifica area disciplinare.
L’impatto delle modifiche sul percorso di abilitazione all’insegnamento
Le modifiche apportate al DPCM 60 CFU hanno l’obiettivo di rendere il percorso di abilitazione all’insegnamento più chiaro, accessibile e strutturato. Le nuove disposizioni offrono una maggiore flessibilità per quanto riguarda i requisiti di accesso e i costi dei corsi. Ciò potrebbe incoraggiare un maggior numero di aspiranti insegnanti ad intraprendere il percorso di abilitazione.
Le novità
Le modifiche al DPCM 60 CFU rappresentano un passo significativo per migliorare il processo di abilitazione all’insegnamento. I requisiti di accesso ai corsi, i costi e il conseguimento dell’abilitazione offrono maggiore chiarezza e flessibilità agli aspiranti insegnanti. È fondamentale che coloro che desiderano intraprendere la carriera nell’insegnamento si informino adeguatamente sulle nuove disposizioni e considerino attentamente i passi necessari per ottenere l’abilitazione all’insegnamento nella classe di concorso desiderata.
È una schifezza, questi ulteriori CFU sono solo un modo per fare cassa !!!
Buongiorno, da tempo leggo le nuove disposizioni per l’abilitazione all’insegnamento con 60cfu. Mia figlia laureanda magistralista non è riuscita, solo per un esame ( psicologia), a completare i 24 cfu entro il 31 ottobre 2023. Quali sono le materie specifiche per i 60cfu?
Verranno tenuti in considerazione gli esami superati fino ad ora e quali?
Grazie.
Cordiali saluti.
2 considetazioni:
1) Nonostante la normativa europea e le sentenze dei giudici di primo grado su abilitazione etc…. la scelta delle Politiche schiave è sempre “x cassa”, e con un eventuale nuovo governo le cose non cambierebbero…..
2) gli insegnanti (la maggiorparte) usano 10/20 anni prima di esdere di ruolo….. questi anni li dono tra scartoffie e fonti corsi di aggiornamento…. (detti anche “corsi cassa”)…. e voi pensate veramente che possano far bene imploro lavoro?
Concludo con la vox conformista…..
Questa riforma servirà proprio x accorciare i tempi etc…… (aggiungete pure a piacimento….. qualsiasi altra frase retorica).
IL MINISTERO….. Del MERITO….. AH!!! AH!!!!