Algoritmo scuola 2023: novità per gli spezzoni, non sarà più necessario indicare il range minimo e massimo
Il processo di assegnazione delle supplenze per l’anno scolastico 2023/2024 sta per iniziare, e con esso arrivano alcune novità che riguardano la scelta delle preferenze e l’attribuzione degli incarichi. In questo articolo, esploreremo le nuove regole e procedure che i docenti dovranno seguire per partecipare alle supplenze.
Scelta delle preferenze:
un massimo di 150 opzioni Una delle prime novità riguarda il numero massimo di preferenze che i docenti possono inserire nella domanda di supplenza. Ora è possibile selezionare fino a un massimo di 150 preferenze, consentendo ai docenti di ampliare le proprie opzioni e aumentare le possibilità di ottenere un incarico. Questo offre una maggiore flessibilità nella scelta delle scuole e delle posizioni desiderate.
Graduatorie da cui attingere: GaE e GPS
Per partecipare alle supplenze, i docenti dovranno essere inseriti nelle graduatorie di istituto GaE (Graduatorie ad Esaurimento) e GPS (Graduatorie Provinciali per il Sostegno). Sarà possibile attingere da entrambe le graduatorie per la copertura degli incarichi disponibili. È importante verificare di essere inseriti in entrambe le graduatorie per aumentare le possibilità di ottenere un incarico.
Nuovo sistema per gli spezzoni
Un’altra novità riguarda gli spezzoni, ovvero la scelta delle ore di insegnamento desiderate. A differenza degli anni precedenti, non sarà più necessario indicare un range minimo e massimo di ore. Ora i docenti possono selezionare liberamente le ore di insegnamento desiderate senza specificare un range, semplificando così la procedura di scelta.
Tempistiche per la presentazione delle domande
Le domande di supplenza potrebbero essere disposte nella seconda metà di luglio, occupando anche i primi giorni di agosto. È fondamentale rimanere aggiornati sulle comunicazioni ufficiali del Ministero dell’Istruzione per conoscere le date esatte e rispettare i termini di presentazione delle domande.
Assegnazione degli incarichi: l’algoritmo informatico
Per l’attribuzione degli incarichi, viene utilizzato un sistema informatico che incrocia le preferenze espresse dai docenti con i posti disponibili in quel determinato turno di nomina. L’algoritmo tiene conto delle scelte effettuate e cerca di soddisfare il maggior numero possibile di richieste, considerando anche le priorità stabilite dal Ministero.
Obiettivo di un processo snello e completo
Il Ministero dell’Istruzione ha posto come obiettivo per il prossimo anno scolastico un processo più snello e completo per l’attribuzione delle supplenze. L’intenzione è di semplificare le procedure e garantire una copertura adeguata degli incarichi disponibili, riducendo al minimo le lacune nell’assegnazione degli insegnanti alle scuole.
Le supplenze per l’anno scolastico 2023/2024 sono in arrivo, e i docenti devono essere pronti a seguire le nuove regole e procedure. Con la possibilità di scegliere fino a 150 preferenze, l’attingimento da GaE e GPS, e un nuovo sistema per gli spezzoni, i docenti hanno maggiori opportunità di ottenere un incarico desiderato. È fondamentale rimanere informati sulle tempistiche e rispettare i termini di presentazione delle domande. Con l’utilizzo di un algoritmo informatico, il Ministero mira a garantire un processo snello e completo per l’attribuzione delle supplenze, assicurando una copertura adeguata delle esigenze delle scuole e degli insegnanti.