Scuola

Prossimo concorso scuola 2023: quiz non consentono di valutare le competenze, servono anche le domande aperte

I nuovi concorsi per docenti nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria stanno suscitando dibattiti riguardo alle modalità di valutazione delle competenze dei candidati. Secondo il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), i quiz utilizzati attualmente non consentono una valutazione completa delle competenze richieste. Il CSPI suggerisce l’integrazione di domande aperte e l’ampliamento dei contenuti delle prove scritte per una valutazione più accurata.

Quiz e valutazione delle competenze

Secondo il CSPI, i quiz utilizzati nei concorsi docenti attuali non permettono una valutazione adeguata delle competenze richieste per il ruolo. I quiz si concentrano principalmente sulla conoscenza teorica, ma non riescono a valutare le competenze pratiche e le abilità pedagogiche dei candidati. È necessario integrare le prove con domande aperte che permettano ai candidati di dimostrare le loro capacità in modo più approfondito.

Suggerimenti per la prova scritta

Il CSPI suggerisce di apportare alcune modifiche alla prova scritta dei concorsi per docenti. Per la procedura relativa ai posti comuni, si raccomanda di aumentare i quesiti riguardanti l’ambito psicopedagogico dell’inclusione. Inoltre, si dovrebbero includere quesiti riguardanti l’ambito pedagogico, metodologico-didattico e gli aspetti relativi alla valutazione. Questi ampliamenti consentirebbero una valutazione più completa delle competenze richieste per il ruolo.

L’importanza della valutazione delle competenze

La valutazione delle competenze è fondamentale per selezionare i docenti più idonei a svolgere il proprio ruolo. Oltre alla conoscenza teorica, i docenti devono dimostrare capacità di insegnamento, gestione della classe, adattabilità alle diverse esigenze degli studenti e capacità di valutazione. Integrare domande aperte e ampliare i contenuti delle prove scritte consentirebbe di valutare in modo più accurato queste competenze.

Applicazione anche al concorso per docenti di scuola secondaria

Le raccomandazioni del CSPI riguardo all’integrazione di domande aperte e all’ampliamento dei contenuti delle prove scritte non sono limitate solo al concorso per docenti dell’infanzia e della primaria, ma si applicano anche al concorso per docenti di scuola secondaria. Anche in questo ambito è importante valutare in modo completo le competenze pedagogiche e metodologiche dei candidati.

La valutazione accurata

I nuovi concorsi per docenti nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria richiedono una valutazione più accurata delle competenze dei candidati. Secondo il CSPI, i quiz attuali non sono sufficienti per valutare in modo completo queste competenze. È necessario integrare le prove con domande aperte e ampliare i contenuti delle prove scritte. Queste modifiche permetterebbero una valutazione più approfondita delle competenze pedagogiche, metodologiche e di valutazione dei candidati. La valutazione delle competenze è fondamentale per selezionare i docenti più adatti a svolgere il proprio ruolo e garantire un’istruzione di qualità per gli studenti.