Economia & Fisco

Contratto scuola 2023 tabelle retributive: incremento aggiuntivo porta complessivamente a 110 euro l’aumento medio mensile ottenuto con il rinnovo contrattuale 2019-2021

Dopo una lunga trattativa, finalmente il 14 luglio 2023 è stata sottoscritta l’ipotesi di contratto “Istruzione e Ricerca” per il triennio 2019-2021, un accordo che era scaduto da tempo. Questo nuovo rinnovo contrattuale porta importanti miglioramenti per il personale dell’istruzione e della ricerca, includendo aumenti salariali e un incremento delle indennità fisse. Vediamo nel dettaglio quali sono i benefici ottenuti con questa firma.

Aumenti salariali e arretrati

Grazie alla firma del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro a dicembre 2022, sono stati ottenuti importanti aumenti salariali e il pagamento degli arretrati per il triennio precedente. Questo ha rappresentato un primo passo per il miglioramento delle condizioni economiche dei lavoratori del settore.

Incremento delle indennità fisse

Oltre agli aumenti salariali e agli arretrati, con la firma del nuovo contratto è stato concordato un ulteriore incremento delle indennità fisse per il personale dell’istruzione e della ricerca. In particolare, si registra un aumento medio mensile di 13 euro per la Retribuzione Professionale Docenti (RPD), 6 euro per il Compenso Individuale Accessorio (CIA) degli ATA e 60 euro per l’Indennità di direzione dei DSGA. Questo incremento aggiuntivo rappresenta un riconoscimento dell’importante lavoro svolto dal personale scolastico e una valorizzazione delle loro competenze professionali.

Aumento medio mensile complessivo

Considerando gli aumenti salariali, gli arretrati e l’incremento delle indennità fisse, il rinnovo del contratto per il triennio 2019-2021 porta a un aumento medio mensile complessivo di 110 euro per i lavoratori del settore dell’istruzione e della ricerca. Questo incremento rappresenta un importante beneficio economico per il personale, contribuendo a migliorare le loro condizioni finanziarie e a riconoscere il valore del loro lavoro.

Impatto sul sistema educativo e della ricerca

Gli aumenti salariali e l’incremento delle indennità fisse non solo rappresentano un beneficio per il personale, ma hanno anche un impatto significativo sul sistema educativo e della ricerca. Migliorare le condizioni economiche del personale permette di attirare e trattenere professionisti qualificati nel settore, promuovendo una maggiore stabilità e motivazione nel lavoro svolto. Ciò si traduce in una migliore qualità dell’istruzione e della ricerca, favorendo il successo degli studenti e l’avanzamento della conoscenza.

Importanza di un contratto aggiornato

Il rinnovo del contratto “Istruzione e Ricerca” per il triennio 2019-2021 rappresenta un passo avanti verso il miglioramento delle condizioni lavorative e salariali del personale del settore. Tuttavia, è importante sottolineare l’importanza di mantenere i contratti aggiornati e di procedere tempestivamente ai rinnovi contrattuali, evitando lunghe trattative che possono causare ritardi negli aumenti e nell’applicazione delle nuove disposizioni. Il personale dell’istruzione e della ricerca merita un trattamento equo e adeguato, in linea con l’importanza del loro ruolo nella società.

Importanti benefici

Il rinnovo del contratto “Istruzione e Ricerca” per il triennio 2019-2021 porta importanti benefici per il personale del settore, tra cui aumenti salariali, pagamento degli arretrati e un incremento delle indennità fisse. Questi miglioramenti contribuiscono a valorizzare il lavoro svolto dal personale dell’istruzione e della ricerca e a migliorare le loro condizioni economiche. È fondamentale garantire contratti aggiornati e tempestivi, in modo da assicurare un trattamento equo e adeguato per i lavoratori del settore, favorendo così un sistema educativo e di ricerca di qualità.