Scuola

Concorso ordinario infanzia e primaria 2023: requisiti e prove comunicati ai sindacati, ora si aspettano le date

Nonostante la priorità del nuovo ministero sia avviare la nuova stagione di concorsi scuola con il concorso straordinario ter riservato ai precari che dovrebbe prendere il via a breve, nel caso venga confermato il bando ad agosto (l’obiettivo è dare il via alle prove in autunno) non è stata abbandonata l’idea di indire anche un nuovo concorso ordinario per infanzia e primaria.

La bozza per i sindacati

In questo senso la volontà è stata messa nero su bianco in virtù della bozza di decreto già presentata ai sindacati.

Nella bozza ci sono le modifiche rese necessarie dalle novità presenti nel decreto PA bis che attengono alle prove e all’integrazione delle graduatorie con gli idonei che coprono i posti dei vincitori rinunciatari.

In questo senso, nel momento in cui venisse indetto il concorso, sarebbero già definiti i requisiti per accedere alla procedura. Potranno partecipare coloro i quali saranno in possesso dell’abilitazione all’insegnamento con corsi di laurea in scienze della formazione primaria. In alternativa, è possibile partecipare se si possiede diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico.

I requisiti

Chi vorrà concorrere per i posti di sostegno su infanzia e primaria, dovrà essere in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno.

Come detto si tratta di un bando presentato sotto forma di bozza ai sindacati, per cui non è da escludere che nel momento in cui venisse ufficializzato il concorso, si provvedesse a ulteriori modifiche. Ma al momento le prove previste dovrebbero essere quelle classiche, ovvero una prova scritta, una prova orale e la valutazione dei titoli.

Le date del concorso

La prova scritta e la prova orale si supera con il punteggio di almeno 70/100, i titoli valgono max 50 punti.

Impossibile in questo momento ipotizzare una data o anche solo un periodo in cui il ministero avrebbe intenzione di bandire il concorso. Ma dopo l’organizzazione del concorso straordinario ter, priorità assoluta per il ministero, potrebbe sbloccarsi anche qualcosa per quel che concerne il concorso ordinario per infanzia e primaria.