Scuola

Abilitazione docenti precari: percorsi da 30 CFU, per partecipare servizio per almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi cinque

Importanti novità da parte del Ministero dell’Istruzione in merito alla questione dell’abilitazione docenti precari. La notizia del giorno è la decisione dello stanziamento di 50 milioni finalizzati al reclutamento del personale aggiuntivo utile a raggiungere gli obiettivi del Pnrr.

Misure ad ampio raggio

Novità anche in merito ai tanto attesi percorsi di abilitazione per i docenti precari. Il ministro Valditara ha espresso ampia soddisfazione per queste nuove decisioni che rappresentano misure ad ampio raggio per sostenere la scuola.

Esperienza da non disperdere

I nuovi percorsi di abilitazione riservati al personale precario della scuola, sia statale sia paritaria, hanno lo scopo di fornire una maggiore valorizzazione a entrambe le categorie. La ratio di queste nuove misure è non disperdere il patrimonio intrinseco nell’esperienza professionale già prestata nel sistema nazionale d’istruzione da parte di questi docenti.

Anzi l’obiettivo è valorizzare tale professionalità acquisita sul capo e diventata esperienza, in modo da consentire a chi ne è in possesso di utilizzarla ai fini dell’accesso ai percorsi di abilitazione da 30 CFU.

In base alla nuova normativa messa a punto dal ministero, sarà necessario per partecipare aver svolto sevizio per almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi cinque, di cui uno almeno nella classe di concorso per la quale si sceglie di abilitarsi.

Avvio dei percorsi abilitanti

Il ministero però è realistico nel comprendere che l’avvio dei percorsi abilitanti non potrà avere un effetto immediato nel tempo, e che anzi sarà imprescindibile che ci sia bisogno di un po’ di pazienza affinchè si possa definirlo entrato a regime.

Esenzione dall’abilitazione

Una volta che questo possa avvenire nel giro di breve tempo e che possa poi soddisfare, di anno in anno, la richiesta di abilitazioni da parte di tutti gli interessati. Nel frattempo però il ministero prevede che per i prossimi tre anni, se non sarà possibile l’iscrizione ai percorsi abilitanti per difetto dell’offerta formativa, ai soli fini delle procedure di riconoscimento delle scuole paritarie, i candidati potranno essere esentati dal possesso dell’abilitazione purchè siano in possesso di almeno tre anni di servizio negli ultimi dieci.