Ata

Organico aggiuntivo Ata 2023: almeno 6mila nuove assunzioni con stipendio mensile medio da 2.115 euro

Il via libera all’organico aggiuntivo ATA, che di fatto sostituisce l’ex organico covid, comporterà contratti da circa 2.115 euro di stipendio medio lordo. Il ministero prevede di autorizzare in questo modo circa 6.000 assunzioni in più. Sono assunzioni che andranno a rimpinguare il contingente esiguo del personale Ata, attraverso l’assegnazione di supplenze su vari profili ATA.

Le graduatorie di terza fascia

Rientreranno in queste assunzioni le supplenze riservate ai collaboratori scolastici. Le scuole avranno la possibilità di convocare i supplenti mediante ricorso alle graduatorie di terza fascia. Via libera a ogni singolo istituto per selezionare i profili più adatti in base alle esigenze del momento e del singolo istituto.

Chi verrà convocato usufruirà di supplenze temporanee per quel che riguarda la normativa inerente alcuni aspetti del rapporto di lavoro come assenze, malattie, permessi, aspettative. I 50 milioni saranno divisi e assegnati ai vari Uffici scolastici regionali con decreto ministeriale.

Gli stipendi medi

Come detto si tratta in qualche modo di un’estensione dell’ex organico Covid, quello che non è più stato rinnovato una volta cessata l’emergenza legata alla pandemia, nonostante si trattasse di personale che rispondeva ad esigenze degli istituti che andavano al di là della crisi pandemica.

Gli stipendi, se si fa riferimento a quelli dell’ex organico covid, sono per una unità di personale ATA di 2.115,56 euro al mese (costo lordo per lo Stato). Ma ci sono anche alcune varianti connesse al profilo: collaboratori scolastici 2021,05 euro, assistenti amministrativi e tecnici 2254,98 euro.

Le proiezioni

Sono stipendi che, con assunzioni da 4 mesi (da settembre a dicembre) consentiranno di far firmare un nuovo contratto a tempo determinato a circa 6000 unità di personale ATA. I sindacati vanno oltre e sperano si possano integrare circa 13-15 mila ATA in più da settembre.