Scuola

Concorso scuola 2023: requisiti già certi, da stabilire date e modalità delle prove

Manca ormai poco, come confermato a più riprese dal ministro dell’Istruzione Valditara, all’avvio previa pubblicazione del bando, del primo dei concorsi scuola messi in cantiere dal nuovo dicastero di Viale Trastevere. Si tratta del concorso riservato ai precari che ha preso la denominazione di concorso straordinario ter, anche se per la sua struttura e caratteristiche in molti, soprattutto tra i sindacati, hanno criticato la dicitura “straordinario” non ravvisandone le peculiarità.

30 mila precari da stabilizzare

SI tratta in ogni caso di un concorso che consentirà di stabilizzare qualcosa come 30mila docenti. Mancano solo i dettagli all’avvio del concorso, come ha confermato il ministro specificando di aver ottenuto l’autorizzazione a bandirli. Gli ultimi tasselli sono rappresentati dalla condivisione dei regolamenti di concorso con Bruxelles. Le intenzioni del ministero sono di avviare le procedure di concorso in autunno. Perchè ciò accada, il primo bando dovrà necessariamente essere bandito entro agosto.

I requisiti per la partecipazione

Nel bando arriverà la conferma di indicazioni già ufficializzate come quelle relative ai requisiti per la partecipazione alla procedura. Per i posti comuni, è richiesti di possedere alternativamente laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione, diploma per ITP della tabella B del DPR 19/2016 (o abilitazione). Il requisito è valido fino al 31 dicembre 2024. Laurea di accesso alla classe di concorso + 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso, laurea di accesso alla classe di concorso + 24 CFU.

Per i posti di sostegno è necessario essere in possesso di un titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola richiesto. E’ consentito partecipare anche se solo in possesso di riserva in attesa del riconoscimento.

La prova scritta

I candidati che presenteranno domanda di partecipazione dovranno sottoporsi a una prova scritta composta da più quesiti a risposta multipla. Lo scopo della commissione esaminatrice sarà quello di accertare le conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, informatico e linguistico (inglese).

La prova orale

Maggiori informazioni su durata della prova e assegnazione dei punteggi saranno forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con il bando. Ci sarà poi una prova orale finalizzata ad accertare le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesti.

La prova orale sarà strutturata anche in modo da valutare le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento. Non è esclusa in questo senso la previsione di un test specifico.