Scuola

Requisiti concorso educazione motoria primaria 2023: brutte notizie, restano fuori tutta una serie di candidati

Dopo la pubblicazione del bando che ufficializza il prossimo atteso concorso per l’educazione motoria alla primaria, è corsa da parte dei candidati per comprendere quali siano i requisiti necessari per poter prendere parte al concorso. Una delle domande più frequenti è sei i 24 CFU possono ancora essere conseguiti entro la data della scadenza della domanda.

La laurea triennale non vale

Quel che è certo è che la laurea triennale non vale. Il bando per il concorso per l’educazione motoria alla primaria mette in palio ben 1.740 posti. Si tratta di insegnanti che andranno a occupare posti nelle classi quarte e quinte.

C’è tempo fino alla mezzanotte del 6 settembre per presentare la propria candidatura. Nel bando emanato dal ministero sono presenti tutte le informazioni necessarie per procedere con la compilazione della domanda di partecipazione e provvedere a un corretto inoltro che massimizzi le possibilità di poter prendere parte alla procedura.

I candidati esclusi

La brutta notizia è che il bando esclude una serie di candidati, confermando quanto si sospettava in fase di presentazione del bando: restano infatti fuori le lauree triennali, incluso il diploma ISEF.

Altra brutta notizia riguarda i molti laureandi che stanno per conseguire una delle lauree di accesso al concorso. Per loro era viva la speranza di presentare la domanda con riserva, dal momento che per questioni puramente cronologiche non faranno in tempo a conseguire il titolo entro il 6 settembre ore 23.59, ovvero la data di scadenza per la presentazione della domanda. Il fatto che ne saranno in possesso entro lo svolgimento della prova scritta, non è sufficiente.

L’unica riserva consentita

La speranza però è durata poco perchè il bando ha sancito come il titolo debba essere in possesso entro la data di scadenza per la presentazione della domanda. C’è una riserva prevista ma riguarda unicamente il riconoscimento del titolo conseguito all’estero. Il bando concede infatti la possibilità di presentare la domanda a patto che la domanda di riconoscimento sia stata presentata entro la data di presentazione della domanda.