Supplenze docenti Gps: nell’algoritmo anche assegnazioni provvisorie e di sostegno in deroga
In vista dell’assegnazione delle supplenze docenti al 30 giugno 2024, va considerato che ci sono a disposizione posti liberati dalle assegnazioni provvisorie e di sostegno in deroga che andranno a far parte del novero preso in considerazione dall’algoritmo.
L’assegnazione delle supplenze
Dopo ferragosto il ministero conta di dare le prime risposte utili per quel che riguarda l’assegnazione delle supplenze da Gae e Gps. Ci sono molti posti da assegnare m in particolar modo per quel che concerne le supplenze al 30 giugno. Importante capire quindi i posti che verranno assegnati ai precari.
Le supplenze al 30 giugno 2024 derivano dai posti in organico di fatto che il ministero ha bisogno di assegnare fino al termine delle attività didattiche. Ci sono anche i posti di sostegno in deroga, che il prossimo anno scolastico potrebbero arrivare a numeri considerevoli. Si pensa addirittura che potrebbero raggiungere quota 100mila.
Le assegnazioni ai precari
Da non dimenticare poi il ruolo delle supplenze assegnate ai precari fino al termine delle attività didattiche. Si tratta di cattedre che fanno riferimento ai posti liberati dalle assegnazioni provvisorie.
La parte del leone la faranno in ogni caso i posti in deroga sul sostegno. Sono posti cui è preclusa la possibilità che vengano assegnati mediante contratti a tempo indeterminato. Per questo andranno a supplenze al 30 giugno.
L’ordine di priorità
C’è poi da considerare la logica di ordine di attribuzione delle supplenze Gps. Gli incarich vengono assegnati al 30/06 e al 31/08 scorrendo prima le GaE. Ma si può veridicare incapienza o esaurimento delle stesse. In quel caso si ricorre alle GPS da cui attingere in un ordine ben stabilito. Si dà priorità alle GPS prima fascia, poi si passa agli elenchi aggiuntivi alla prima fascia, poi alla fascia 1 C e 1 D per aspiranti con titolo estero in attesa di riconoscimento e infine alle GPS seconda fascia