Supplenze Ata 2023: arrivano le prime convocazioni, ma non danno certezza di assunzione
Dopo ferragosto si entrerà nel vivo per quel che riguarda la convocazione per le supplenze in vista del prossimo anno scolastico, sia per quel che concerne il personale docente sia per quel che riguarda il personale ata, ma iniziano già in tal senso ad arrivare le prime comunicazioni.
L’attribuzione delle supplenze
Le prime comunicazioni per quel che riguarda l’attribuzione delle supplenze ATA 2023-24 arrivano da parte dell’Ufficio scolastico di Rovigo. Si tratta di convocazioni in presenza che fanno riferimento al 31 agosto. Sono convocazioni inerenti i candidati che fanno parte delle graduatorie di prima e seconda fascia. Chi non risponde alla convocazione in presenza, e non fornisce alcuna delega, viene considerato rinunciatario a tutti gli effetti per quel che riguarda una successiva eventuale proposta di assunzione.
La delega
Chi infatti non può presentarsi alla convocazione, ha la possibilità di ricorrere all’istituto della delega, che rappresenta una soluzione per chi non riesce a rispondere in prima persona. Per essere regolare la procedura prevede che chi si presenta mostri la delega e i documenti di riconoscimento del delegante e del delegato.
Convocazione non significa assunzione
Ricordiamo anche che la convocazione non rappresenta in automatico una certezza di essere poi assunti. Questo perchè il ministero, sulla base dell’esperienza pregressa, mette in preventivo una certa quota di eventuali assenze o rinunce. Per questo si pensa a un numero di aspiranti convocati superiore alle assunzioni da effettuare.
In questo modo ci si garantisce la certezza di coprire tutti i posti disponibili. Questo significa che la convocazione non rappresenta un diritto a conseguire una proposta di assunzione. Questo implica che in caso di esito negativo, non si ha alcun diritto a un rimborso spese.
L’ordine di convocazione
La procedura prevede che si rispetti quest’ordine di convocazione per l’assegnazione delle supplenze: prima, seconda e terza fascia. SI passa alla graduatoria successiva in caso di esaurimento della precedente.