Economia & Fisco

Aumento stipendio docenti agosto 2023: 124 euro lordi in più per tutti, ma ci sono anche altri bonus

Si torna a parlare del rinnovo del contratto scuola, soprattutto per quel che concerne la parte economica da sempre uno degli spetti più importanti e controversi della trattativa tra sindacati e ministero per la difesa e la tutela dei diritti del personale scolastico. Ci sono 124 euro lordi in più per i docenti, che non sono sufficienti a coprire gli anni di attesa e la disparità rispetto a colleghi della pubblica amministrazione e pari ruolo europei, ma che rappresentano in ogni caso un primo segnale e passo in avanti.

Fronte sindacale quasi unito

Circa un mese fa è arrivata la firma quasi all’unanimità sul contratto nazionale del lavoro per l’istruzione 2019/2021. Una trattativa avviata alla fine dell’anno scorso e che aveva consentito quantomeno un primo aumento e soprattutto il saldo degli arretrati per i mesi di vacanza contrattuale nelle tasche del personale scolastico a ridosso delle festività.

Ora ci sono ulteriori novità da segnalare, nonostante si registri l’opposizione che continua a essere forte da parte di Uil Scuola Rua che continua a manifestare la propria contrarietà disertando la firma.

Le maggiorazioni previste

Tra le novità al primo post va certamente segnalato l’aumento salariale. L’accordo prevede un aumento medio mensile di 124 euro. Maggiore l’aumento per i Direttori dei servizi generali e amministrativi che arriveranno a percepire 190 euro in più. Si tratta di un aumento già formalizzato alla fine dello scorso anno e pertanto inserito nello stipendio da dicembre 2022.

Quindi ora scatterà la differenza in busta paga, in modo da allineare gli aumenti alla soglia media lorda per un docente di 124 euro. C’è poi l’aumento di RPD e CIA che si attesta su 194,80 euro e 304,30 euro e tra 79,40 euro e 87,50 euro al mese.

Altri bonus

Novità non solo dal punto di vista salariale, ma anche per quel che concerne le ore aggiuntive. Si calcolano per docenti e ATA su un incremento del 10%, finanziato dal FMOF.

Altre novità riguardano il Bonus “una tantum” introdotto con un incentivo per i docenti e ATA in servizio nel 2022/23. Potrà andare dai 63 e i 44 euro, e non è correlato a particolari mansioni.