Scuola

Concorso straordinario ter 2023: bando con requisiti e classi di concorso a fine agosto

La seconda metà di agosto è iniziata e idealmente rappresenta il momento giusto, almeno in base alle indicazioni fornite dal ministero nelle ultime settimane, per la pubblicazione del bando che consentirà l’avvio del concorso docenti per la fase straordinaria.

Prove in autunno

Un concorso che in realtà secondo le prime indicazioni doveva già svolgersi ine state, ma che a questo punto, e sarebbe comunque un ottimo risultato, vedrà le prove attuate soltanto in autunno. Ma perchè questo accada è necessario che venga rispettata la scadenza del bando in agosto, e dunque il ministero ha ancora circa un paio di settimane di tempo per adempiere a questa incombenza.

Si tratta di una procedura riservata ai precari che nelle intenzioni del ministero dovrebbe consentire la stabilizzazione di circa 30.000 posti. Il bando, oltre a fornire dettagli circa le tempistiche delle prove, consentirà di fugare anche gli ultimi dubbi riguardanti i destinatari del concorso stesso, dal momento che nemmeno i sindacati sono riusciti a capire se la procedura riguarderà solo la scuola secondaria o anche infanzia primaria.

Regolamenti al vaglio dell’Europa

Tutto dipenderà dai contenuti dei regolamenti che il ministero sta accordando con l’Europa.

Il bando, le cui tempistiche restano comunque incerte, chiarirà definitivamente se saranno coinvolte tutte le regioni. In questo senso è possibile che il ministero stia aspettando di saperne di più dagli esiti delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2023/24.

Altra questione che interessa particolarmente i candidati è capire se il concorso straordinario ter sarà bandito in tutte le regioni. Tutte le soluzioni sono al vaglio ed è difficile escluderne una in particolare. Possibile che alla fine si decida che una determinata classe di concorso venga bandita in una regione e non in un’altra.

La priorità del ministero in questo momento è mantenere l’impegno in modo che si riesca a far partire le procedure in autunno.

Modifica dei requisiti di accesso

La sensazione in ogni caso è che il bando sblocchi la procedura sia per la scuola secondaria che per i posti comuni che di sostegno. Per i posti comuni si è provveduto recentemente alla modifica dei requisiti di accesso, mentre per il sostegno il titolo di accesso rimane sempre la specializzazione per il relativo grado di scuola.

Potranno prendere parte al concorso i docenti con tre anni di servizio negli ultimi cinque di cui uno specifico per la classe di concorso richiesto. Valgono solo annualità di servizio svolte nella scuola statale.

Probabile che si possa accedere anche con laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 oppure diploma per ITP.

Fase transitoria

Con il servizio misto si avrà invece l’accesso al percorso per conseguire l’abilitazione. Fino al 31 dicembre 2024 gli ITP possono partecipare ai concorsi ed è sufficiente il diploma di scuola secondaria di II grado.

La fase transitoria si conclude il 31 dicembre 2024, e consente, con il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, la partecipazione al concorso di chi è in possesso di chi ha conseguito almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale.

Il concorso straordinario permette, una volta superato, di entrare di ruolo. Si verrà nominati su cattedra al 31 agosto firmando un contratto a tempo determinato e bisognerà svolgere il corso da 30 CFU per conseguire l’abilitazione.

Dopo il superamento delle prove di abilitazione scatta il percorso di anno di prova e il docente otterrà un contratto a tempo indeterminato nella stessa scuola del contratto a tempo determinato.