Precari scuola: via ai corsi di abilitazione da 30 Cfu, ecco chi può partecipare
Diventano finalmente realtà i nuovi corsi di abilitazione da 30 CFU riservati ai precari statali o paritarie con 3 anni di servizio. Un provvedimento che riguarda anche i partecipanti al concorso straordinario bis, che possono beneficiare di questi nuovi corsi grazie al fatto che il decreto PA2 è legge.
Valgono anche i servizi non continuativi
Decisiva in questo senso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 16 agosto. Si sblocca quindi definitivamente la possibilità di accedere al percorso di formazione iniziale rivolto ai docenti per ottenere l’abilitazione. Adesso i docenti in possesso di tre anni di servizio avranno la possibilità di accedere al percorso da 30 CFU/CFA.
Una svolta per chi può finalmente vedere valorizzato il servizio prestato presso le istituzioni scolastiche statali o presso le scuole paritarie per almeno tre anni. E bene ricordare che hanno valore anche i servizi non continuativi. L’importante è che all’interno di essi si possa vantare almeno un anno nella specifica classe di concorso per la quale si decide di ottenere l’abilitazione, nei cinque anni precedenti.
L’abilitazione, come si ottiene
Possono accedere anche i candidati che hanno sostenuto la prova concorsuale inerente la procedura straordinaria chiamata anche concorso straordinario bis.
Serve però il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, l’abilitazione all’insegnamento attraverso l’acquisizione di 30 CFU o CFA tra quelli che compongono il percorso universitario e accademico di formazione iniziale.
Da oggi chi rientra nella categoria dei precari scuola, ma può vantare almeno tre anni di servizio alle spalle nelle scuole statali o paritarie e i docenti che hanno partecipato al concorso straordinario bis ha via libera per prendere parte al corso da 30 CFU per ottenere l’abilitazione. Una alternativa importante all’obbligo di partecipare al percorso standard da 60 CFU.
I percorsi di contenuto e la loro gestione
E’ bene ricordare che i tre anni di servizio non necessariamente devono essere continuativi. Questo perchè almeno un anno è richiesto che sia stato svolto nella classe di concorso specifica per cui si consegue l’abilitazione.
Il sistema di accreditamento sarà gestito direttamente dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR). In questo modo sarà garantita l’ideale gestione dei percorsi di contenuto. Si procederà in questo senso con una attenta procedura di monitoraggio sul livello qualitativo della formazione e la valutazione finale degli aspiranti docenti.
I percorsi vedranno il loro completamento con l’esame finale che prevede una prova scritta e una lezione simulata. Chi riuscirà a superare questo esame finale avrà l’ottenimento della formazione professionalizzante delineata dagli standard minimi del docente abilitato.