Graduatorie, Gps e supplenze

Prossimo aggiornamento Gps: il percorso dei nuovi abilitati con i corsi da 30 e 60 CFU

E’ un momento di profondi cambiamenti per quel che riguarda le modalità di accesso alla professione docente. La sensazione è che si stia vivendo un periodo di transizione che dovrebbe portare comunque a dei miglioramenti, ma solo il tempo potrà dire se si tratta davvero di modifiche efficaci per il mondo della scuola e per gli aspiranti insegnanti.

Aggiornamento delle Gps

Per quel che riguarda le graduatorie GPS, ad esempio, ci si sta confrontando con le innovazioni del decreto PS bis al DPCM sui percorsi abilitanti. Novità che vanno certamente nella direzione di facilitare quei docenti che avranno la possibilità di abilitarsi in maniera più semplice. I percorsi abilitanti promettono di essere uno snodo cruciale per un certo modo di intendere le GPS.

Se ne saprà di più il prossimo anno, quando l’aggiornamento delle GPS graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze vivrà il suo momento clou. In quell’occasione potrebbe essere concessa una riserva per gli aspiranti pronti a conseguire l’abilitazione. Da capire anche il destino di chi otterrà la nuova abilitazione attraverso i nuovi percorsi abilitanti.

L’inserimento in prima fascia

La strada sarà spianata per coloro i quali riusciranno a conseguire l’abilitazione nei termini previsti dalla normativa, ma è tutto comunque da verificare. L’auspicio è che potranno avere diritto all’inserimento in prima fascia GPS nella posizione spettante in base al punteggio. In questo senso, l’anno di conseguimento del titolo dovrebbe essere marginale.

C’è poi da capire quali saranno le procedure di immissione in ruolo. A breve si attende l’avvio e il completamento in tempi rapidi del primo dei due concorsi PNRR previsti per il 2023/24.

I concorsi in programma

Le intenzioni del ministero sono quelle di cominciare con il primo concorso a breve, possibilmente inizio autunno e in ogni caso a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico. Poi si potrà procedere con il secondo concorso in programma, che però non potrà prescindere dal propedeutico avvio dei percorsi da 30 CFU. Questo significa che l’iscrizione in GPS non è detto abbia un ruolo decisivo per molti candidati. Si tratterebbe in effetti di un passaggio marginale per coloro i quali saranno assunti a tempo indeterminato dai nuovi concorsi dal 2024/25.