Algoritmo Gps 2023 quando parte: sistema falsato dai docenti che non accetteranno la cattedra
Non ci sono ancora date ufficiali per quel che concerne l’avvio dell’algoritmo utile a conferire le supplenze per l’anno scolastico 2023/24 da GaE e GPS. La procedura informatizzata consentirà d conferire gli incarichi fino al 31 agosto o 30 giugno 2024. E non potrebbe essere altrimenti, perchè al di là delle raccomandazioni del ministero che spinge per completare la procedura in tempo per l’avvio del nuovo anno scolastico (giustificando così l’anticipo della presentazione delle domande all’oscuro delle disponibilità) serve che gli uffici scolastici completino l’iter di immissioni in ruolo.
Il rifiuto della cattedra
Solo così proprio le disponibilità saranno complete e si potrà procedere in maniera puntuale cercando di ottimizzare l’assegnazione delle supplenze. Cartina di tornasole inerente l’affidabilità delle assegnazioni è la presenza dei docenti che potrebbero rifiutare la cattedra. Per questo, si cerca di predisporre una situazione il più possibile precisa, in modo da non prestare il fianco a un sistema che possa essere tacciato di essere falsato.
Serve in questo senso anche la collaborazione dei docenti, che nella speranza degli Uffici scolastici dovrebbero presentare il modello di ritiro della domanda online. La fattispecie riguarda i docenti non più interessati alla nomina o che non potranno accettare supplenze per l’anno scolastico 2023/24 per questioni lavorative o personali varie.
La produzione degli elenchi da parte degli uffici scolastici
La questione riguarda chi riceve una nomina in ruolo da graduatorie di merito di concorsi, da GAE, da graduatorie di merito di concorso straordinario, a tempo determinato finalizzata al ruolo. Vale anche per chi ha detto sì all’incarico e che quindi non ha più interesse alla procedura informatizzata di assegnazione di supplenze.
Ci sono poi gli insegnanti che hanno ottenuto un incarico da mini call veloce sostegno. Per loro c’è l’incombenza da parte degli uffici scolastici di produrre gli elenchi risultanti assegnatari di una sede in una diversa provincia. Questi insegnanti ricevono l’assegnazione di sede comporta l’accettazione della stessa e preclude il conferimento delle supplenze.