Economia & Fisco

Scuole paritarie: arrivano i fondi Pon dalla commissione europea

Proseguono i miglioramenti annunciati dal Ministro Valditara nei confronti della scuola italiana, e sono miglioramenti che riguardano a 360 gradi il mondo dell’istruzione. Siamo alla vigilia di un nuovo anno scolastico, quello che si può definire maggiormente caratterizzato dall’impronta del nuovo ministero, motivo per il quale ci sono grosse aspettative e curiosità di verificare sul campo l’impatto delle nuove iniziative intraprese dal governo e dal suo ministero di riferimento.

Una nuova direzione

Valditara a tal proposito annuncia il successo de ministero nel riuscire a convincere la commissione europea che i Fondi PON vengano distribuiti alle scuole paritarie. Secondo il ministro, si tratta di un risultato importante perchè consente di dimostrare sul campo la volontà di procedere con la filosofia dietro alla quale si cela la volontà di attuare la parità annunciata dal ministero.

Valditara spiega come la legge Berlinguer sancisca un sistema pubblico di scuola che in passato ha però relegato le scuole paritarie a un ruolo secondario. Il ministero vuole intraprendere una nuova strada e dare un segnale di discontinuità in questo senso, andando verso una direzione innovativa, non solo per quel che riguarda le risorse.

L’abilitazione nelle scuole statali

Per il ministro si tratta di una vera e propria rivoluzione, perchè i docenti delle scuole paritarie per abilitarsi non hanno bisogno di andare nelle scuole statali. Questo significa che i docenti delle scuole sono equiparati in tutto e per tutto ai docenti delle scuole statali. Per il ministro si tratta di un elemento significativo. Una questione che ha permesso che per tre anni i requisiti per la sussistenza di scuola paritarie siano considerati esistenti e questo fa sì che molte scuole paritarie non debbano chiudere.

Il ruolo della legge di bilancio

Il concetto si espande se si pensa che si allarga alle scuole parificate la partecipazione ai bandi per investimenti. Ora la parola definitiva passa alla legge di bilancio, che consentirà di raggiungere quella parità totale tra scuola statale e paritaria auspicata dal ministero.