Scuola

Dpcm 60 Cfu gazzetta ufficiale: addio al limite sul numero di abilitati per specifiche classi di concorso, abilitazione liberalizzata

Potrebbero arrivare già nei prossimi giorni notizie importanti con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale circa il via libera al DPCM che regola i percorsi abilitanti dei docenti. Un passaggio fondamentale per far partire poi gli altrettanto attesi corsi abilitanti.

Gli accreditamenti degli atenei

Prima però gli organi di controllo dovranno perfezionare la verifica che tutti gli elementi che caratterizzano il Dpcm istitutivo siano esenti da eventuali criticità. L’attesa è da parte dei candidati ma naturalmente anche da parte degli atenei che hanno già predisposto gran parte della macchina organizzativa che consentirà poi di far partire i corsi per i candidati.

Nel frattempo prosegue alacremente il lavoro del Ministero dell’Università e della Ricerca che sta provvedendo a mettere a punto una piattaforma specifica per gli accreditamenti degli atenei. Il tutto dovrebbe essere pronto già da settembre.

La struttura dell’offerta formativa

Si tratta di un sistema molto strutturato e complesso, soprattutto perchè coinvolgerà qualcosa come 100.000 richieste di partecipazione. Facile immaginare come allora nulla possa essere lasciato al caso, considerato che si verificheranno casi specifici ed esigenze di diverso tipo.

Per questo con il DPCM si sta provando a coprire la più vasta gamma possibile di aspetti da considerare, a cominciare dai contenuti formativi passando per struttura dell’offerta (60 CFU/CFA), presenza obbligatoria, modalità di svolgimento della prova finale, costi calmierati e non solo. Il ministero prevede anche di riservare posti specifici a docenti già operanti nel sistema scolastico, distribuiti in base ai cicli formativi.

Corsi telematici

E’ stato già messo in conto che per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025, le attività, eccetto tirocini e laboratori, potranno essere svolte telematicamente fino al 50% del totale.

Non ci sarà poi alcuna limitazione al numero di abilitati per specifiche classi di concorso. Questo di fatto consentirà di sbloccare l’abilitazione rendendola accessibile a tutti. Nel dpcm saranno specificate le date tanto attese, e le previsioni dicono che i corsi dovranno partire fra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024. I corsi dovranno terminare entro l’anno accademico 2023/24, con una prova finale composta da una prova scritta e una lezione simulata.

L’esame degli organi di controllo

Il DPCM sui percorsi formativi abilitanti all’insegnamento era da molti atteso già nelle scorse settimane in Gazzetta Ufficiale, ma segue un iter diverso dagli altri dispositivi normativi che lo obbliga a passare al vaglio degli organi di controllo di Palazzo Chigi. Questo sta causando qualche giorno di ritardo che però non impedirà al decreto di essere pubblicato nei prossimi giorni o comunque in tempo utile per la partenza dei corsi nel prossimo anno accademico.