Secondo turno nomine Gps quando: già in corso in alcune province, ma quanti ce ne saranno?
L’algoritmo ha già preso servizio in alcune province e addirittura in altre si è già giunti al secondo turno di nomina. Sarà l’ultimo? Difficile dirlo e difficile anche che sia così, se si pensa che lo scorso anno in alcune province si è andati avanti con i turni di nomina addirittura fino a marzo. Se la situazione sarà migliorata quest’anno solo il tempo potrà dirlo, il ministero ha fatto il possibile per organizzare un’informatizzazione nomine supplenze il più efficiente possibile, esente dai problemi emersi negli scorsi anni.
La rinuncia alle immissioni in ruolo
Il secondo turno di nomina può partire soltanto nel momento in cui gli uffici scolastici riscontrano disponibilità di posti e spezzoni derivante da circostanze sopravvenute al primo turno. Una di queste è la rinuncia al conferimento di incarico a tempo determinato.
Un altro caso può essere la rinuncia alle immissioni in ruolo da graduatoria di merito. Si passa al secondo turno di nomina anche in caso di accoglimento di domande di assegnazione provvisoria o utilizzazione interprovinciale o di ulteriori provvedimenti che hanno determinato l’uscita del docente titolare dalla sede di servizio.
Le precedenze
I lavori nel frattempo proseguono alacremente da parte degli Uffici Scolastici che stanno pubblicando i bollettini delle nomine primo turno da algoritmo. La parte più delicata sarà verificare che siano effettivamente corrette le graduatorie utilizzate, a fronte di migliaia di rettifiche e ripubblicazioni.
Uno degli aspetti che genera più dubbi e solleva perplessità circa la correttezza del compito svolto dall’algoritmo è scuramente la questione delle precedenze nella scelta sede in virtù della legge 104. I tempi in ogni caso stringono perchè mancano poche ore alla data sancita dal ministero per la presa di servizio, che corrisponde al 1° settembre. Vengono conferiti incarichi di supplenza per i posti interi vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre e per gli spezzoni pari o superiori a 7 ore.
Il controllo tardivo dei punteggi
Altro aspetto controverso quello relativo ai controlli sui punteggi, affidato last minute alla scuola dove viene ricevuto l’incarico. Altro aspetto che genera caos nel momento in cui si deve ritirare l’incarico in caso di punteggio errato e la sede torna disponibile, ma non per chi nel frattempo ha ottenuto altra assegnazione, magari meno gradita.