Scuola

Percorsi abilitanti docenti 2023: senza il decreto non possono partire, ma devono concludersi entro il prossimo giugno

A breve prenderà il via ufficialmente l’anno scolastico 2023/2024 con il ritorno in classe degli studenti, anche se di fatto in virtù delle procedure burocratiche di uffici scolastici e ministero l’anno scolastico ha già preso il via. Tra le novità che caratterizzeranno il prossimo anno scolastico si segnala in particolar modo il ritorno dei percorsi abilitanti per i docenti.

A breve la pubblicazione del decreto

L’attesa è finalmente terminata da parte di sindacati e docenti, che da anni attendevano il ritorno dei percorsi di abilitazione all’insegnamento. Una data ufficiale ancora non c’è, perchè prima è necessario che si proceda con la pubblicazione del DPCM che sancirà tutti i minimi dettagli e i minimi aspetti dei corsi. Manca ancora qualche dettaglio burocratico in tal senso, ma la sensazione è che settembre potrebbe essere il mese buono per la pubblicazione del decreto.

A quel punto si potrà procedere con l’ufficializzazione delle date relative all’inizio dei corsi. In attesa di notizie ufficiali, si può ipotizzare che i corsi possano prendere il via fra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024.

La conclusione dei percorsi

C’è fretta in questo senso perchè senza il completamento di questi corsi non potrà essere avviato il nuovo concorso ordinario già ipotizzato dal ministero. Per questo è necessario che la conclusione dei percorsi debba essere fissata per l’anno accademico 2023/24. La conclusione sarà caratterizzata da una prova finale composta da una prova scritta e una lezione simulata.

L’offerta formativa

Il bando definirà nel dettaglio l’offerta formativa delle università, ma è già possibile stilare un elenco delle diverse tipologie di corsi previsti:

I più completi saranno i corsi abilitanti da 60 CFU, riservato a coloro i quali vogliono insegnare una disciplina specifica nella scuola secondaria. Compresa nei corsi l’acquisizione di almeno 10 CFU/CFA di area pedagogica e tirocinio diretto e indiretto.

Subito sotto l’offerta formativa si pongono i percorsi formativi transitori da 30 CFU per docenti abilitati su altro grado/classe di concorso o specializzati in sostegno. Previsti poi i percorsi formativi transitori da 30 CFU, quelli per neo-laureati o chi non ha acquisito 24 CFU e quelli rivolti, da 30 o 36 CFU/CFA, ai vincitori di concorso che non sono ancora abilitati.