Economia e Fisco

Docente tutor compenso annuo: 5mila euro lorde per valorizzare gli insegnanti

Procede il progetto del ministro Valditara inerente l’istituzione della nuova figura del docente tutor. Un progetto che ha validità a 360 gradi nel mondo della scuola ma che nelle intenzioni del ministro servirà a restituire autorevolezza agli insegnanti. Per i docenti che entreranno a far parte di questo progetto, ci sarà una retribuzione aggiuntiva di 5mila euro lorde all’anno.

Una direzione costituzionale per la scuola

Nelle intenzioni del ministero il docente tutor dovrà andare a ricoprire una funzione importante nel mondo della scuola con la personalizzazione della formazione. Dovrà lavorare in sinergia con gli altri colleghi, in modo che la sua figura possa essere equiparata a quella di un coordinatore. Il nuovo ministero vuole indirizzare la scuola verso una direzione costituzionale, che possa essere al servizio dei talenti e delle abilità del singolo studente, in modo da valorizzarli. Lo scopo finale è quello che lo studente possa essere consapevole delle sue caratteristiche, delle sue capacità e delle sue potenzialità, in modo da riuscire a scegliere nel modo migliore il percorso successivo.

Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, è convinto che una delle priorità per migliorare il mondo della scuola sia quella di valorizzare le figure di docenza. Il contesto più ampio è quello di riuscire a dare autorevolezza agli insegnanti.

Le risorse da investire

In questo senso l’istituzione del docente tutor rappresenta un primo passo importante, anche con il conferimento di una retribuzione di 5mila euro lorde all’anno. Per il mondo della scuola rappresenta solo un primo passo, ma molto significativo.

Il fatto che il ministero impieghi in questo progetto le risorse per pagare anche le attività extracurriculari di recupero o di potenziamento che saranno svolte da docenti disciplinari, italiano matematica inglese, rappresenta un segnale per tutto il movimento. Il fine ultimo è dare agli studenti opportunità nuove. Senza dimenticare chi è in ritardo e avrà così la possibilità di recuperare. Con uno sguardo anche a chi in classe si annoia perché magari è già più avanti di avere percorsi di accelerazione.