C’è ancora tempo fino a domani 8 settembre per partecipare al concorso ministeriale indirizzato al personale Ata utile all’assunzione di bidelli per posti ex Lsu in tutta Italia. A questa procedura possono prendere parte coloro i quali sono in possesso almeno del titolo di studio di licenza media. Ma non basta il solo titolo di studio per prendere parte alla selezione: è infatti necessario anche essere in possesso di un’esperienza di almeno 5 anni di servizio nelle scuole statali in qualità di dipendenti di ditte di pulizia.

Il possesso del diploma di primo grado

In tutto ci sono 590 posti disponibili per prendere parte alla terza procedura assunzionale che serve all’internalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole.

SI prevede un’alta adesione al concorso in oggetto, considerato che il possesso della licenza media amplia notevolmente la platea potenziale dei candidati. Come detto infatti può partecipare chi è in possesso almeno del diploma di scuola secondaria di primo grado. Il titolo ha validità però nel caso in cui è stato ottenuto prima della data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione.

Come calcolare il servizio valido

Come detto non è sufficiente il possesso del titolo di studio richiesto per poter vedere accettata la propria candidatura. Serve infatti essere in possesso di un’esperienza di almeno 5 anni, anche non continuativi, nei quali devono essere inclusi gli anni 2018 e il 2019, nei servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di tali servizi.

Il calcolo utile alla verifica del possesso dei cinque anni, deve fare riferimento all’anno solare. Se non riesci a maturare il requisito dell’anno, c’è sempre la scorciatoia del ricorso al cumulo dei mesi e delle frazioni di mese superiori a 15 giorni riferiti ad anni solari diversi.

La domanda di partecipazione

In ogni caso è bene ricordare che ai fini utili al calcolo complessivo, i periodi di sospensione obbligatoria del servizio in corso d’anno sono da considerare quale servizio effettivo.

Sono considerati validi anche gli anni di servizio prestati a partire dall’anno 2000 in poi nelle istituzioni scolastiche statali a seguito di contratti di appalto. L’importante è che facciano riferimento a servizi di pulizia e altri servizi ausiliari, stipulati anche per lo svolgimento di funzioni corrispondenti a quelle di collaboratori scolastici.