Concorso scuola 2023 bando: stabilizzazione di un minimo di 30mila precari, requisiti e cosa studiare
SI svolgeranno in autunno le prove del concorso straordinario ter, il primo organizzato dal ministero Valditara e finalizzato alla stabilizzazione di un minimo di 30mila precari. Ma potrebbero essere anche di più se dovessero essere aggiunti i posti non assegnati con l’attuale procedura di immissioni in ruolo.
In attesa del bando
Perchè questa scadenza venga rispettata, però, è necessario che il dicastero di Viale Trastevere mantenga l’impegno di pubblicare il bando nelle prossime settimane. Sarebbe auspicabile se ci riuscisse già entro la fine del mese di settembre, anche per dare modo ai candidati di avere tutto il tempo necessario di prepararsi alla luce delle caratteristiche del concorso che verranno inserite nel bando.
Va detto che per molti annunci attesi nel bando si tratta di pure formalità, considerato che la gran parte degli elementi cardine del concorso (requisiti e prove da svolgere, ad esempio) sono di fatto già stabiliti e resi noti.
I requisiti
Il concorso straordinario ter per la secondaria di I e II grado sarà riservato sia ai candidati per posto comune che di sostegno. I requisiti su osto comune saranno alternativamente:
laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione
diploma per ITP della tabella B del DPR 19/2016 (o abilitazione). Il requisito è valido fino al 31 dicembre 2024
laurea di accesso alla classe di concorso + 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso.
laurea di accesso alla classe di concorso + 24 CFU
Per i posti di sostegno il requisito di partecipazione è il titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola richiesto (anche con riserva in attesa del riconoscimento).
Le prove
Abbastanza delineato anche il quadro delle prove previste. Si partirà con una prova scritta strutturata in più quesiti a risposta multipla. Le domande avranno lo scopo di valutare le conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, informatico e linguistico (inglese).
Maggiore incertezza su numero di quesiti, durata complessiva della prova e assegnazione dei punteggi. Inq uesto senso sarà importante attendere il bando e le indicazioni che darà.
Ci sarà poi la prova orale finalizzata a valutare le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesti. La prova orale sarà finalizzata anche a valutare le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento, eventualmente anche attraverso un test specifico.