Errori algoritmo Gps: migliaia di errori, è caos e scatta l’interrogazione parlamentare
Forse qualcuno sperava che l’assegnazione delle supplenze docenti 2023 potesse essere esente da errori e polemiche. E invece anche quest’anno l’algoritmo sembra lasciare molti scontenti e delusi. Ancora presto per dire se si tratta di un vero e proprio flop, paragonabile a quello degli anni passati. Il dato di fatto è che la questione ha già attirato l’attenzione della politica con l’interrogazione al Governo di Verdi e Sinistra per fare luce su quelle che vengono ritenute zone d’ombra da chiarire al più presto.
Migliaia di errori
Secondo la politica, infatti, al di là delle promesse fatte in sede di presentazione dell’informatizzazione nomine supplenze di quest’anno, la prima del nuovo ministero Valditara, si riscontrano a carico della procedura automatizzata on line utilizzata dal ministero dell’istruzione per assegnare gli incarichi a tempo determinato “migliaia di errori nell’assegnazione delle cattedre poiché l’algoritmo, come era accaduto nel 2022, non ha tenuto in considerazione alcuni parametri, con il risultato che molte cattedre sono state assegnate a chi aveva meno titoli rispetto ai colleghi”.
Le imprecisioni dell’algoritmo
La denuncia è di Alleanza Verdi Sinistra – primi firmatari Franco Mari ed Elisabetta Piccolotti – rivolgendosi al ministro Giuseppe Valditara con un’interrogazione parlamentare al Governo Meloni. Una protesta che si propone di alzare la voce in Parlamento difendendo i diritti, potenzialmente lesi, di molti supplenti primi in graduatoria che si sono visti scavalcare a loro avviso ingiustamente.
“Vogliamo sapere dal governo – si legge nell’interrogazione – quali iniziative urgenti intenda assumere per porre rimedio agli errori prodotti dall’algoritmo nell’assegnazione delle cattedre da graduatorie provinciali per le supplenze al fine di consentire un corretto avvio dell’anno scolastico senza penalizzazioni per insegnanti, alunni, famiglie e qualità dell’insegnamento”.
Manutenzione disattesa
“Secondo i dati della Flc Cgil – si legge nell’atto ispettivo – sono circa 100mila le cattedre da assegnare tra le supplenze e altri 80 mila posti in deroga per il sostegno e la domanda andava presentata online entro il 31 luglio”.
Secondo Verdi Sinistra, “visto il caos generatosi lo scorso anno scolastico, le organizzazioni sindacali avevano segnalato diversi malfunzionamenti avanzando puntuali osservazioni e proposte di soluzione dopo i contenziosi nati da evidenti errori dell’algoritmo, ma il ripetersi dei medesimi errori lascia immaginare che il ministero non abbia provveduto, quantomeno non in modo esaustivo, ai dovuti interventi di manutenzione dell’algoritmo”.