Secondo turno di nomina Gps: algoritmo riparte da ultimo nominato più completamento spezzoni
In molte province la procedura di assegnazione supplenze docenti per l’anno scolastico 2023/24 è già giunta al secondo bollettino di nomina. Si tratta dell’occasione fondamentale per chi non è riuscito a beneficiare di un incarico al primo turno e attende di capire se verrà considerato rinunciatario e perchè.
Incarichi a tempo determinato
Le cattedre che rientrano nel secondo turno di nomine, in base alla procedura che devono seguire gli Uffici Scolastici, sono quelle che fanno parte delle rinunce al conferimento di incarico a tempo determinato, alle rinunce alle immissioni in ruolo da graduatoria di merito, all’accoglimento di domande di assegnazione provvisoria o utilizzazione interprovinciale, ulteriori provvedimenti che hanno determinato l’uscita del docente titolare dalla sede di servizio.
Alcune di queste circostanze sono quelle classiche per far scattare il secondo turno, mentre altre portano a falsare il primo turno di nomina, dal momento che il valore delle acttedre non è tutto uguale.
Chi è rinunciatario
Ora dunque si riparte con il secondo turno, e per spiegare ai docenti coinvolti il meccanismo, gli Uffici Scolastici fanno ricorso a questo esempio: “se all’esito della prima fase di nomine a tempo determinato del personale docente ed educativo, per la classe di concorso A022, il sistema informativo si è arrestato al candidato X, in posizione 950, alla seconda fase ripartirà dal candidato X, in posizione 951, senza riconsiderare le domande dei candidati già “superati”.
Chi viene superato è considerato rinunciatario. Si tratta di chi nel turno di nomina spettante non è stato oggetto di corrispondenza tra le preferenze espresse e le disponibilità presenti.
Il meccanismo dell’algoritmo
Il meccanismo dell’algoritmo si basa sul meccanismo secondo cui si deve ripartire dalla posizione dell’ultimo nominato. Si può verificare però il caso della posizione dell’ultimo riservista nominato, in quel caso si riparte anche da quello.
L’agoritmo deve anche tenere in conto chi è stato nominati su spezzone orario in assenza di cattedra intera (quindi non per scelta) e hanno diritto al completamento secondo le richieste effettuate nella domanda. L’algoritmo tiene conto di tre posizioni: ultimo nominato, ultimo nominato con diritto alla riserva di posti, nominati su spezzoni con diritto al completamento.