Scuola

Concorso straordinario 2023: la graduatoria può essere integrata solo per coprire i posti lasciati vuoti dai vincitori rinunciatari.

A giorni verrà pubblicato il bando ufficiale relativo al Concorso ordinario della fase straordinaria PNRR. Come specificato nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ci saranno 30.216 posti disponibili. Adesso la curiosità maggiore riguarda le date per la presentazione della domanda.

Ora si aspetta il bando

La pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale è lo step che precede quella del bando, che a questo punto avverrà a breve in modo da consentire l’attuazione delle prove, come promesso dal ministero in autunno.

Nel bando verranno ufficializzati i requisiti per accedere al concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Se non ci saranno particolari sorprese, potranno partecipare i candidati in possesso di laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso, oppure tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico, oppure laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

I requisiti

Per accedere ai posti riservati a infanzia e primaria serve il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/02. L’unico altro requisito possibile è la laurea in Scienze della formazione primaria.

Le classi di concorso per cui sarà possibile partecipare saranno un massimo di quattro. Massimo una classe di concorso della secondaria di primo grado e massimo una classe di concorso della secondaria secondo grado + sostegno. Sarà possibile partecipare per una sola regione.

Le prove

I candidati dovranno partecipare a una prova scritta e una prova orale. Non si esclude anche una prova pratica per alcune classi di concorso. Il concorso darà origine a una graduatoria composta da candidati che, in base al punteggio delle prove superate con almeno 70/100 e ai titoli, si riusciranno a posizionare nel numero dei posti a bando. La graduatoria può essere integrata solo per coprire i posti lasciati vuoti dai vincitori rinunciatari.

Niente abilitazione

Non è invece prevista una graduatoria con gli idonei, quindi coloro i quali superano le prove del concorso. Ma si prevede una integrazione per coprire i posti di eventuali rinunciatari. Il concorso non è abilitante, quindi superare tutte le prove del concorso non garantisce l’abilitazione per la classe di concorso oggetto della procedura. Chi ha bisogno di acquisire l’abilitazione per la classe di concorso, deve frequentare e superare con esito positivo la prova finale del percorso universitario previsto dal DPCM 60 CFU.