Concorso straordinario ter 2023 gazzetta ufficiale: è stato pubblicato, oltre 30mila posti per i precari
La settimana che sancisce il ritorno in classe degli studenti italiani, con rientri scaglionati dal lunedì al venerdì, si apre con la pubblicazione del decreto che sancisce il concorso straordinario ter, attesissima procedura del nuovo ministero dell’istruzione finalizzata a reclutare 30mila docenti e riservato ai precari. La pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto costituisce di fatto l’ufficializzazione dell’arrivo del concorso, per cui ora manca solo il bando, che arriverà comunque a breve.
Il decreto in Gazzetta Ufficiale
In attesa del bando che conterrà tutti i dettagli del concorso, si può accogliere con soddisfazione a notizia della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 9 settembre del decreto, firmato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e da quello della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito, all’avvio della procedura.
Confermati i posti che saranno 30.216. Due terzi saranno riservati a posto comune per la precisione 21.101. I restanti 9.115 saranno riservati al posto di sostegno. Il numero messo a disposizione deriva dalla differenza tra i posti vacanti e disponibili dopo l’operazione di mobilità e il numero di immissioni in ruolo stimate per l’anno scolastico in corso, cieca 50mila. Gli esuberi invece sono circa 81mila.
I requisiti
Con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale il concorso non è ancora realtà, ma è la conferma della volontà del ministero di attuare le prove i autunno come annunciato. Ora non resta he attendere l’inizio del concorso atteso da migliaia di precari. Il ministero aveva annunciato in un primo momento il bando entro agosto, invece è stato tutto rimandato a settembre. Un ritardo minimo comunque accettabile.
Non cambiano i requisiti per i posti comuni
laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
Questi i requisiti per gli ITP (tabella B del DPR 19/2016):
laurea di primo livello + abilitazione oppure
diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).
Questi i requisiti per i posti di sostegno:
diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto.