Concorso infanzia e primaria 2023 bando: prove per posti comuni e di sostegno
C’è grande attesa per il concorso Infanzia e Primaria per i posti comuni e di sostegno organizzato dal ministero. E’ già disponibile il regolamento che disciplina i concorsi nell’infanzia e nella scuola primaria, ed è stato presentato dal Ministero ai sindacati a luglio. Sono già quindi noti i requisiti di accesso, ora non resta che capire quando si potranno svolgere le prove, e in questo senso sarà decisivo il bando. Ma nel frattempo molti candidati hanno già iniziato la preparazione per questo importante appuntamento e questa occasione da non perdere.
Il diploma magistrale
L’accesso al concorso infanzia e primaria per i posti comuni e di sostegno organizzato dal ministero è riservato a coloro i quali sono in possesso di abilitazione all’insegnamento ottenuta tramite laurea in scienze della formazione primaria o titolo equivalente riconosciuto in Italia.
Potranno partecipare anche coloro i quali hanno conseguito un diploma magistrale con valore di abilitazione o diploma sperimentale a indirizzo linguistico ottenuti da istituti magistrali o titolo equivalente riconosciuto in Italia, consegnati entro l’anno scolastico 2001/2002.
Gli altri requisiti
Chi parteciperà al concorso riservato ai posti comuni nella scuola primaria, dovrà essere in possesso di titoli ottenuti entro l’anno scolastico 2001-2002, in corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998, compreso il diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico.
Per i posti comuni nella scuola dell’infanzia, è necessario dimostrare di essere in possesso di titoli ottenuti entro l’anno scolastico 2001-2002, in corsi triennali o quinquennali sperimentali della scuola magistrale o in corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998, compreso il diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico.
I posti di sostegno
Ci sarà anche la parte dedicata ai posti di sostegno. In questo caso, sarà necessario dimostrare di essere in possesso di un titolo di specializzazione in sostegno ai sensi della normativa vigente o un titolo equivalente riconosciuto in Italia.
Discorso a parte per chi ha ottenuto i titoli all’estero. In questo caso è necessario, per veder riconosciuto il proprio titolo, aver presentato la domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente entro la data limite per la presentazione delle istanze per partecipare alla procedura concorsuale per essere ammessi con riserva.