Ogni giorno potrebbe essere quello buono per la pubblicazione del bando che ufficializza il concorso docenti 2023. Si tratta del primo atteso concorso facente parte del programma di fase transitoria previsto dal Pnrr. I moltissimi docenti interessati alla procedura sono con il fiato sospeso per avere l’ufficialità delle prove e anche per conoscere gli ultimi dettagli che soltanto il bando potrà chiarire.

Le classi di concorso

Uno di questi aspetti riguarda certamente il numero di classi di concorso per le quali la procedura verrà bandita. Non ci sono certezze n questo senso, e come detto solo il bando di concorso potrà darne, ma nel frattempo i sindacati, a domanda, sono orientati a pensare che il concorso non sarà bandito per tutte le classi di concorso. Quale sarà allora la ratio con la quale il ministero si muoverà per stabilire su quali classi di concorso bandire la procedura?

Il ministero farà in modo che in caso di previsione di vacanza di posti utili alle immissioni in ruolo si proceda con il bando delle procedura. La bona notizia delle ultime ore che i posti disponibili saranno maggiori rispetto a quelli indicati nel bando. Il totale infatti dovrebbe arrivare a 40.000 posti per il nuovo concorso. Quasi diecimila in più, quindi di quelli annunciati negli ultimi mesi e soprattutto rispetto a quelli indicati nel decreto di autorizzazione alla procedura stessa pubblicato in gazzetta ufficiale pochi giorni fa.

La conferma del ministro

La conferma è arrivata dallo stesso Ministro Valditara che ha spiegato come i posti previsti per il concorso saranno 40 mila, aumentando dunque la rosa di candidati che potrà partecipare alla procedura. Come si arriva a 40mila posti? Il totale è il risultato della differenza tra il numero totale di posti vacanti (circa 81mila), decurtati dei 50.807 posti autorizzati per le immissioni in ruolo 2023/24 + i posti rimasti vacanti da queste procedure.

Va detto che il numero ufficiale di posti banditi è di 30.216 in base al decreto, ma l’intenzione è quella di arrivare a bandirne 40.561. Una cifra totale che riguarderà sia i posti comuni che di sostegno sia per la secondaria che per infanzia/primaria.

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