Concorso straordinario ter 2023 classi di concorso: i docenti di ruolo potranno cambiare regione
La prossima settimana potrebbe essere quella decisiva per la pubblicazione del bando relativo al nuovo concorso straordinario ter. La pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’autorizzazione da parte del presidente del consiglio, infatti, rappresenta il nulla osta alla pubblicazione del bando che consentirà di dirimere gli ultimi dubbi relativi alla procedura che dovrebbe svolgersi prima della fine dell’anno. Se gran parte dei dettagli della procedura sono già praticamente definiti, molti elementi ancora restano da decifrare, a cominciare dalle classi di concorso coinvolte per finire con le effettive date di attuazione delle prove.
Obiettivo stabilizzare i precari
Il concorso straordinario ter, rivolto alla stabilizzazione dei precari, coinvolgerà tantissimi candidati, numero probabilmente che aumenterà ancora in virtù della notizia che il numero di posti per i vincitori messi a bando aumenterà di circa diecimila in virtù dei posti residui non assegnati con le immissioni in ruolo.
Potranno partecipare alla procedura anche i docenti già di ruolo in cerca di nuova cattedra. Infatti il tipo di percorso che si va ad attuare non prevede alcuna motivazione che possa far pensare a una qualche tipo di preclusione rispetto alla partecipazione degli insegnanti già di ruolo, anche loro però dovranno rispettare i requisiti richiesti per la partecipazione al concorso.
Il cambio di regione è possibile
Non solo: i candidati potranno partecipare in qualunque regione preferiscono, in modo eventualmente da cambiare quella attuale.
Nonostante il numero ufficiale di posti messi disposizione sino poco più di 30mila nel decreto che autorizza il ministero al bando, il Ministro Valditara ha annunciato che i posti previsti per il concorso saranno 40 mila.
L’aumento i posti disponibili dovrebbe arrivare a 40.561, in modo da coinvolgere sia i posti comuni che di sostegno sia per la secondaria che per infanzia/primaria
Concorso regionale
Il concorso è regionale. Questo significa che si può prendere parte solo per una regione e solo per max una classe di concorso della scuola secondaria di primo grado e una classe di concorso della secondaria di II grado + le procedure per il sostegno, se in possesso dei titoli di accesso specifici.
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