Bando concorso straordinario ter 2023 gazzetta ufficiale: esce tra dieci giorni con due grosse novità
Il bando per il concorso straordinario ter verrà pubblicato a fine settembre. Dopo la pubblicazione del decreto che autorizza il ministero a bandire il concorso, da parte del presidente del consiglio, ecco che arriva la conferma sui tempi da parte del ministro Valditara, quando già in molti si preoccupavano per le eccessive lungaggini e i ritardi con cui si procedeva a mettere in atto quanto promesso nei mesi scorsi.
L’ultimo scoglio
Il ministro Valditara non dà ancora una data certa, ma assicura che il bando per il nuovo concorso riservato alla stabilizzazione dei precari verrà bandito entro la fine del mese di settembre. Alla base della necessità di attendere ancora qualche giorno per ufficializzare il concorso, l’attesa per il via libera della Commissione europea sul bando. Ma non dovrebbero esserci a questo punto sorprese o ulteriori impedimenti.
Altra conferma la novità riguardante i posti disponibili. Saranno 40 mila e non 30mila come inizialmente annunciato e inserito nel decreto autorizzativo. Questo in virtù dei 10 mila posti non assegnati con le immissioni in ruolo durante l’estate. Il ministero annuncia anche che in sede di verifica finale per il superamento del periodo di prova ci sarà la novità della lezione simulata per valutare la capacità didattica.
Prove in autunno
Finalmente dunque indicazioni più o meno certe da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che rassicura tutti circa la prossima attuazione del concorso docenti 2023, il primo della fase straordinaria prevista dal Pnrr. Se il bando arriverà a fine settembre come promesso, le prove potrebbero poi iniziare nelle prossime settimane in modo da mantenere l’impegno di attuare la procedura in autunno e comunque entro la fine del 2023.
I numeri del ministero
Il Ministro ha approfittato per sottolineare il successo nei numeri, di questa prima estate di assunzioni e supplenze targate dal suo nuovo ministero: le assunzioni sui posti autorizzati dal Mef sono il 79,9% contro il 47,3% dell’anno scorso, le supplenze sull’organico di diritto il 10,9% contro il 15%.
Conferma anche che il fatto che i supplenti hanno firmato il contratto da remoto ha consentito di risparmiare tempo speso nelle procedure online, nell’ordine di circa il 50%, anticipando così la copertura degli organici.
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