Organico covid Ata 2023: da metà ottobre oltre 8mila assunzioni in tutta Italia
E’ in corso da parte del Ministero dell’istruzione la procedura di rilevamento delle esigenze, scuola per scuola, dell’organico aggiuntivo ata, quello che viene anche denominato ex organico covid, anche se nulla ha a che fare con il contingente legato al biennio di pandemia.
Le tempistiche delle assunzioni
Il ministero sta procedendo con il monitoraggio utile a comprendere il reale fabbisogno di organico aggiuntivo PNRR dei singoli istituti, che verrà finanziato fino a fine anno con i 50 milioni del Pnrr. Sarà possibile coprire oltre 8mila posti per supplenze da graduatorie di istituto fino al 31 dicembre 2023. Si è però già al lavoro per fare in modo che l’organico venga confermato anche nel 2024 e fino al termine delle lezioni, altrimenti il sostegno dato alle scuole avrebbe poco senso e sarebbe una soluzione a metà.
C’è ancora circa un mese di tempo per mettere a punto tutto l’organico, considerato che le assunzioni consentiranno l’inserimento nelle scuole a partire soltanto da metà ottobre.
Il contingente preciso
Anche il contingente preciso che verrà reclutato è da definire: si parla di circa 8mila assunzioni, ma il calcolo definitivo potrà essere ufficializzato solo dopo che il ministero terminerà la fase di rilevazione che le scuole stanno effettuando in queste ore e che si completerà il 25 settembre. Solo a quel punto si conoscerà la reale esigenza degli istituti e si potrà fare un calcolo della ripartizione delle risorse fra i vari Uffici scolastici regionali.
Le convocazioni delle supplenze verranno effettuate dalle graduatorie di istituto. I profili professionali interessati sono gli assistenti amministrativi e tecnici e i collaboratori scolastici. Il ministero prenderà in considerazione le richieste delle singole scuole che faranno sapere a quanto ammonta il personale di cui hanno bisogno per i progetti PNRR e quale tipo di personale fra AA, AT e CS. Le scuole possono anche dichiarare di non aver necessità di personale aggiuntivo.
La collaborazione delle scuole
Il ministero ha fatto presente alle scuole che proprio per consentire uno stanziamento ottimale dei fondi previsti dalla norma si fa affidamento sulla collaborazione di ogni singola istituzione scolastica statale – sede di dirigenza – affinchè provveda a specificare, nella rilevazione appositamente predisposta, l’unità di personale ATA di cui necessita la scuola per l’attuazione degli interventi relativi al PNRR. Ovvero, è richiesto di scegliere tra la qualifica di Assistente Amministrativo/Tecnico e quella di Collaboratore Scolastico.
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