Come funziona l’algoritmo Gps 2023: gli errori dipendono da disponibilità, precedenze e scelta sedi
Puntuale come del resto avvenuto negli anni passati, arriva la difesa d’ufficio del ministero nei confronti dell’algoritmo e del suo corretto funzionamento, che è poi la difesa d’ufficio del lavoro svolto dal ministero stesso. Una difesa niente affatto scontata, se si considera che le polemiche attorno al sistema informatizzato di assegnazione delle supplenze da Gae e GPS sono arrivate puntuali anche quest’anno che erano stati promessi miglioramenti e accorgimenti ulteriori.
L’algoritmo ha lavorato correttamente
La prova sul campo però non ha dato i frutti sperati, e il risultato è che ci sarà una coda polemica e di ricorsi di cui il ministero avrebbe volentieri fatto a meno. Il presupposto da cui parte il ministero è che l’algoritmo ha fatto il suo dovere, procedendo in base ai compiti che gli sono stati assegnati e dunque è tutt’altro che impazzito.
Come si spiega allora il malcontento crescente tra sindacati e docenti? Secondo il Ministero il principale motivo di disguidi dipende dal ritardo nelle operazioni delle assegnazioni provvisorie e delle immissioni in ruolo. In particolar modo, hanno pesato le tempistiche sulle rinunce. In un primo momento si è assistito a una mancanza di posti disponibili. Il risultato è stato che alcuni docenti, pur avendo punteggi alti, sono risultati rinunciatari.
I provvedimenti futuri
Il Ministero ritiene che in futuro sarà necessario anticipare di due settimane le operazioni che creano poi i problemi nell’algoritmo delle supplenze.
Come si spiegano allora le principali lamentele dei docenti? Gli uffici scolastici rispondono punto su punto. Le lamentele principali riguardano docenti che lamentano di essere stato superato in fase di nomina da docenti in posizione inferiore e/o con punteggio notevolmente più basso, oppure di non aver ricevuto nomina o di aver ricevuto una nomina diversa da quella cui avrebbe avuto diritto o di essere stati nominati su posto di sostegno da graduatoria incrociata GUI sostegno reclamando per l’individuazione in base ad una posizione diversa da quella riportata nella GPS incrociata sostegno di seconda fascia.
Precedenze e scelte
Gli uffici scolastici sostengono che spesso non si tengono in considerazione le precedenze per legge 104 e i riservisti (legge 68/99).
Altre problematiche riguardano la scelta delle 150 sedi che il candidato ha prodotto entro il 31 luglio. Il sistema informativo, infatti, nello scorrimento della graduatoria, salvi i diritti di riserva e precedenza come sopra descritti, arrivato alla posizione del candidato “X”, se non riscontra fra le preferenze espresse da quel candidato i posti lasciati liberi dai candidati che lo precedono per punteggio, preferenza, riserva o precedenza, automaticamente e inderogabilmente considera il candidato “X” rinunciatario per quella classe di concorso e questi non potrà più ricevere una nomina da GPS per quella specifica classe di concorso per l’intero anno scolastico ai sensi e per gli effetti dell’art. 12, comma 4, dell’O.M. n. 112/2022.
Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su concorsi e offerte di lavoro in tempo reale.